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12 Apr 2018

Ieri la terza sessione del progetto della Fondazione Dinamo: una riflessione sui valori dello sport con i giocatori della Cagliari Dinamo Academy Marcus Keene ed Edoardo Angius e il capitano della Dinamo Lab Claudio Spanu

Terzo incontro ieri per i ragazzi che stanno prendendo parte al progetto di Fondazione Dinamo “Future Champions” che ieri nel Centro Diurno del Centro di Giustizia Minorile di Sassari si sino ritrovati con i giocatori della Cagliari Dinamo Academy Marcus Keene ed Edoardo Angius e il capitano della Dinamo Lab Claudio Spanu per parlare di “valori dello sport”. Con loro anche il responsabile tecnico del settore giovanile Dinamo, Giorgio Gerosa, e il team manager e responsabile della comunicazione della Cagliari Dinamo Academy Luca Rossini. Una sessione che ha particolarmente coinvolto tutti, con ragazzi e ospiti a portare la loro testimonianza personale e ad approfondire molti punti in comune all’esperienza di ciascuno.
“Il basket mi ha insegnato e continua ad insegnarmi tante cose – ha detto il play della Cagliari Dinamo Academy Marcus Keene – ma soprattutto mi ha insegnato la responsabilità e il rispetto delle regole. Insieme a questo sicuramente mi ha dato tanto in termini di determinazione, di voglia di vincere e di capacità di relazione con gli altri”.
“Ritrovarsi con 10 persone in un campo di 28 metri - ha aggiunto il giovane cestista sardo Edoardo Angius -  costringe davvero a prendersi delle responsabilità e soprattutto a fare gioco di squadra perché se anche soltanto uno non fa quello che deve compromette il lavoro e l’impegno degli altri. La cosa importante, sia nello sport sia nella vita – ha proseguito – è dare sempre il massimo, puntando al risultato ma allo stesso tempo senza preoccuparsene troppo, dove arrivi arrivi, ma lo fai sapendo che hai dato il massimo e che ci sei arrivato con le tue forze”.
Insieme alle testimonianze degli ospiti quelle dei ragazzi, del loro impegno nello sport - come nel caso di Eleonora, giocatrice di pallavolo, e di Carlo, che fa pugilato e considera la palestra come una famiglia – o nella musica, come nel caso di Agostino, trombettista che si “allena” 40 ore alla settimana. I ragazzi hanno raccontato il loro impegno, i loro sogni, le loro aspettative e i riflessi che questo ha sulle loro vite, confrontando le loro esperienze con quelle degli altri.
Storie di giovani studenti, di giovani sportivi e di campioni, come Claudio Spanu, capitano della squadra di basket in carrozzina Dinamo Lab, che ha raccontato il suo percorso dal momento in cui a causa di un incidente ha perso l’uso delle gambe, fino a diventare un campione, con i tanti successi successi conquistati con la sua squadra e con la Nazionale italiana. “Dopo l’incidente mi sono dato questa seconda opportunità - ha raccontato -  e ogni singola cosa che ho fatto l’ho voluta con tutto me stesso. Mi sono detto che dovevo vincere tutto, battere chiunque, e anche se non sempre ci sono riuscito ce l’ho sempre messa tutta. Credo che la determinazione nello sport così come nella vita sia un elemento fondamentale insieme al fatto di poter vivere tutto questo assieme alla propria squadra, alla propria famiglia in campo”.
Una bella mattinata di condivisione, animata anche dalla visione di Dear Basketball, scritto da Kobe Bryant, che recentemente ha vinto l’Oscar come miglior cortometraggio animato, e che racconta il momento in cui uno dei giocatori di basket più forti di sempre, ha annunciato il suo ritiro. 

 

Sassari, 12 aprile 2018

Ufficio stampa

Dinamo Banco di Sardegna