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14 Jun 2018

Il numero uno biancoblu ieri a Cagliari per l’annuale convegno della Banca d’Italia

Ieri pomeriggio si è tenuto a Cagliari il consueto convegno annuale della Banca d’Italia: nella sala conferenze della sede del capoluogo isolano in via Carlo Felice è stato presentato il rapporto “L’economia della Sardegna”. Tra i relatori del convegno anche il presidente della Dinamo Banco di Sardegna Stefano Sardara che nel suo intervento ha sottolineato lo stretto legame tra il club e l’isola.  A introdurre il numero uno biancoblu il Dott. Luigi Bettoni, direttore della Banca d’Italia di Cagliari.

“Viviamo in un’isola meravigliosa che fa della sua cultura, delle sue bellezze e delle fantastiche tradizioni il proprio punto di forza _ha esordito Sardara_.  Sono convinto che, quando credi veramente nei valori e nei principi di cui ti fai ambasciatore, la forza di questa convinzione si percepisca e arrivi dritta al cuore. È esattamente quello che è successo con Dinamo, che è 100 per cento made in Sardinia: nel nostro cammino dal 2011 a oggi abbiamo imparato a sfruttare i limiti come opportunità. Il primo problema che ci siamo posti è stato quello del ritiro: già allora pensavo che la Sardegna non avesse niente da invidiare alle location classiche e, dopo essermi confrontato con lo staff medico, e aver fatto verificare l’efficacia degli allenamenti con la sabbia e l’acqua, che si è dimostrata superiore rispetto a quella della preparazione in montagna, abbiamo iniziato -già nel 2012- a fare il ritiro sull'isola. Ma non è tutto: abbiamo iniziato a invitare alcune squadre a fare i tornei qui in Sardegna per il precampionato. Ad oggi la nostra isola è entrata in un circuito internazionale con 8 nazioni leader e 14 squadre internazionali che si sono contesi i posti per i tornei in programma a settembre dove, tra Sassari Cagliari e Oristano, saranno coinvolti top club italiani e internazionali. Ciascuna delle squadre coinvolte farà un periodo di ritiro qui in Sardegna e questo è, secondo me, un buon modo di trasformare dei limiti oggettivi in punti di forza”. Alla platea è stato proiettato il video riassuntivo dei Sardinia Days che ha portato la squadra in Qatar a febbraio: “Siamo estremamente contenti del risultato del nostro viaggio in Qatar che si è rivelata un’importante esperienza di confronto e incontro con un popolo che, in realtà, ci somiglia più di quanto non potessimo mai immaginare. Abbiamo portato il nostro know-how e abbiamo avuto modo di vedere l’imponente opera messa in atto in vista dei Mondiali del 2022”. Last but not least il video-racconto del backstage del calendario Dinamo 2018 che ha portato i giocatori in un suggestivo viaggio alla scoperta degli antichi mestieri: “Come ogni anno abbiamo coinvolto i giocatori nella realizzazione del calendario _ ha spiegato il numero uno biancoblu_ scoprendo una Sardegna inedita e facendoli diventare ambasciatori naturali della nostra terra”.

“Nell’immaginario collettivo la Sardegna è sole e mare nei mesi estivi mentre in realtà è molto di più _ha concluso il presidente Sardara_: è quelle tradizioni e quel modo di essere unico al mondo, quella passione e quella unicità che, se siamo bravi a trasmetterle e trasportarle all’esterno, possono davvero fare la differenza. Ecco perché nonostante le difficoltà oggettive dobbiamo essere bravi e sfruttare i nostri limiti a nostro vantaggio, trasformando un ostacolo in una risorsa importante”.

Sassari, 14 giugno 2018

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna