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09 Jan 2018

Questa mattina, coach Federico Pasquini ha incontrato i giornalisti in vista della gara di domani contro l’Ucam Murcia 

"Giochiamo contro una squadra che è in forma, una squadra profonda, con 10 giocatori perfettamente alternabili. Hanno assetti particolari specialmente sotto canestro, dove possono giocare con due lunghi veri di ruolo oppure aprire il campo con dei 4 tiratori. La cosa importante è la qualità che riescono a mettere sul perimetro, dove mi aspetto tanto da Hannah, il playmaker che ha fatto 25 punti nell’ultima partita, così come mi aspetto tanto da Oleson, giocatore che ha fatto cose importantissime nella storia della pallacanestro spagnola con il Barcellona. Questi due elementi hanno qualità ed esperienza e di solito in queste partite chi ha queste caratteristiche diventa il principale terminale, per cui grande rispetto per tutti i giocatori ma penso che domani Hannah e Oleson saranno quelli che dovremo guardare con maggiore attenzione. Murcia è un’avversaria estremamente fisica, per alcune caratteristiche ricorda Trento e gioca una pallacanestro molto concreta e di sistema. Se vogliamo fare qualcosa di importante domani dobbiamo subito prendere il ritmo della partita con la difesa  e sottrarre alle loro principali bocche da fuoco le giocate facili”.

All’andata la chiave del successo furono i rimbalzi…

“E’ vero ma ora Murcia sta meglio rispetto a quel momento. Penso che la presenza di Benite la renderà ancora più pericolosa sul perimetro e soprattutto in questo momento Soko sta bene e Tumba è ben presente per cui non credo che riusciremo ad avere lo stesso dominio dal punto di vista dei rimbalzi. Penso però  che saremo più pronti nelle letture difensive-offensive perché è passato più tempo, abbiamo lavorato più tempo insieme per e i meccanismi sono decisamente più oliati”.

Dal punto di vista della motivazione, questo è uno scontro diretto quindi dovete farcela…

“E’ sicuramente importante ma non voglio pensare che nel caso in cui non vada bene non possiamo ancora contare di vincere a Monaco. E’ una partita importante però sono tranquillo del fatto che se poi dovesse andare male il cammino in Champions  sarà ancora lungo, ci sono ancora tante partite a disposizione E’ chiaro che se vinciamo domani sera rimaniamo ancora dentro il gruppone, con un 2-0 non solo con Karsiyaka ma anche con loro e cambierebbero tante cose. La motivazione è sempre molto alta, sono due mesi che giochiamo sempre con un buono spirito”.

All’andata si è visto il primo sprazzo di bella Dinamo, nel frattempo sono successe tante cose: da allora, in cosa pensi che sia cresciuta e maggiormente migliorata la squadra ?

“In questa fase è normale che i miglioramenti tecnico-tattici offensivi-difensivi devono andare di pari passo perché da allora abbiamo messo dentro due mesi di lavoro.  Quello che mi piace è che a livello offensivo siamo in grado di leggere le situazioni: fare due gare così diverse per le scelte difensive avversarie come quelle di Avellino e Trento e affrontarle con la lucidità ce l’intelligenza con cui le abbiamo affrontate con solli tre allenamenti in mezzo, mi dà tanta soddisfazione. Così come mi dà soddisfazione  quello che stiamo facendo  a livello difensivo. Ma il passo in avanti a livello di mentalità offensiva mi fa davvero piacere, perché è  uno step difficile da ottenere all’inizio di gennaio”.

Jones ieri non si è allenato, come sta?

“Vediamo stamattina come va, ha bisogno di recuperare più degli altri quindi abbiamo deciso di fermarlo ieri ma domani sera ci sarà. E’ chiaro che è in un momento in cui non è al 100 per cento però stringe i denti, lo vedo molto presente. E’ uno che vuole andare oltre l’infortunio, che non si ferma”.

Sassari, 09 gennaio 2018

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna