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07 Mar 2022

“Quando hai un’identità ti cambia tutta la prospettiva”. Non è una frase scritta solo sui libri, ma è una grande certezza nel mondo della pallacanestro. Se hai un’identità di squadra, se sei un gruppo sano, sei hai chimica, allora il tuo modo di vedere e di fare le cose cambia radicalmente.

E nella vittoria di Trento emerge questo segno tangibile nella Dinamo di Bucchi, che ha voluto fortemente trasmettere questo tipo di spirito.

Lo vedi nel body language di Mekowulu, che ogni volta che si trova sulla graticola delle critiche, risponde con una prestazione di impatto, lo vedi nel cuore e nella qualità di Diop, autentico esempio che tutti i coach vorrebbero avere. Difende alla morte su Williams, anticipa, si butta per terra, converte gli scarichi e segna canestri importanti. Lo vedi infine nel giorno in cui costruisci 26 ottimi tiri da 3 punti ma ne segni 6, lo vedi nelle esultanze dei compagni per un canestro, lo vedi dalla faccia di Burnell, mai così dentro il sistema e il gruppo.

I 13 recuperi, le difese, le palle spizzate, i rimbalzi, la zone press, le rotazioni, le collaborazioni, si vince a 74 punti, tanta roba con gli avversari a 66.

Dopo aver più volte gettato al vento l’occasione di fare un break importante, un’altra squadra negli ultimi 5 minuti fuori casa per di più a Trento, avrebbe perso. Dopo che hai regalato due canestri allo scadere di 2° e 3° quarto pesanti come un macigno, hai la forza comunque di arrivare nel momento che conta con gli attributi e la mentalità. Le quattro ruote motrici di Robinson non sono ancora al 100% dopo il Covid e si sente, stesso discorso per Bendzius che però mette l’unica tripla della sua partita nel momento della fuga definitiva, dopo che Kruslin aveva aperto la scatola in un momento in cui la Dinamo aveva 1/16 da 3p.

Non è stata una Dinamo spettacolare, ma una Dinamo esaltante nel modo di combattere e di volere fortemente a tutti i costi la vittoria. La condizione non può essere ottimale, crescerà solo giocando, ma una cosa è certa, quando hai questo tipo di preparazione mentale, di identità come squadra e di unione di gruppo, puoi solo migliorare. La vittoria numero 701 di Bucchi ha la faccia del proprio coach, che è felice di ammirare lo spettacolo visto contro Brindisi, ma lo è ancora di più nel vedere la propria squadra emergere dalle difficoltà e conquistare due punti pesantissimi.

DIOP - BURNELL, E' MURO DINAMO

"VOLEVAMO VINCERE A TUTTI I COSTI"

2-0 negli scontri diretti, 8° posto momentaneo in classifica (in attesa di tutti i recuperi), 4^ vittoria nelle ultime 5 partite (solo Brescia che ha 9 successi consecutivi ha battuto il Banco soffrendo solo negli ultimi 2 minuti) in campionato, 6 delle ultime 8 (anche qui considerando che il post Covid a Cremona è stato evidentissimo).

“Commettere degli errori ci può stare, ammetterli è un grande passo avanti, avere la capacità di rigirare in corsa la squadra e renderla così competitiva è un colpo pazzesco, considerando che entra uno ed esce un altro e che non si ha un roster di 18 giocatori”

Sassari, 7 marzo

Ufficio Comunicazione Dinamo Banco di Sardegna