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La Dinamo si è costruita un'occasione
17 May 2023

La Dinamo si è conquistata un’occasione, avere la possibilità di giocarsi una chance di andare in semifinale. Per averla avrebbe dovuto venire a casa da Venezia con almeno un successo, e così è stato. La strada è molto lunga e tortuosa, la Reyer è squadra dal potenziale atomico con giocatori troppo esperti e che hanno calcato parquet di Eurolega per lasciarsi scoraggiare dopo gara 2. Sassari conta sulla spinta del pubblico, quello delle notti magiche dei playoff, quello che ha sempre fatto la differenza.

Ma la squadra di Bucchi è entrata di forza nella serie, dimostrando di essere un gruppo vero, di giocatori che combattono, che soffrono insieme, che lottano per essere competitivi, che vogliono assolutamente dare tutto prima di stringere la mano all’avversario. Egoisticamente il Banco avrebbe potuto essere anche sul 2-0, ma le recriminazioni e i rimpianti non fanno parte del basket e dello sport. Sassari deve tenersi la grande prestazione, ha tolto certezze alla Reyer, ma vincere di 3 punti o di 26 non cambia, la serie è 1-1 ed è apertissima. Contano i dettagli, conta la condizione fisica e mentale, conta giocare un’altra partita di grande intensità, solo così si può mettere in difficoltà Venezia, che ha patito l’aggressività e la fisicità della Dinamo.

Grandi meriti vanno al coach, che è capace di mimetizzare la squadra a seconda delle necessità, scelte chiare in difesa, tutti si aiutano, grande attenzione alle contromisure degli avversari e martellamento in area. L’identità che ha Dinamo è un marchio di fabbrica e questo è fondamentale per potersela giocare fino in fondo. Questo è quello che deve rendere orgogliosi i tifosi, Sassari dà sempre il massimo nel bene e nel male, esistono gli avversari, possono essere anche più bravi, ma il Banco muore in campo prima di perdere e questo è un grande patrimonio conquistato, è merce rara nel basket moderno.

 

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