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IL DNA DINAMO

La Dinamo di questa stagione si sposa perfettamente con l’aggettivo intrigante, capace di attrarre e coinvolgere, avvincente, appassionante, affascinante, stuzzicante. Questi sono gli ingredienti della nuova squadra di coach Bucchi, che ha avuto conferme pesanti e importanti ma anche addizioni potenzialmente di grande impatto.
È una Dinamo più giovane, profonda, europea, che ha la possibilità di cambiare pelle e quintetti a seconda delle necessità, è una Dinamo che ha fame di mettersi in mostra, di essere aggressiva e di divertire il pubblico, di poter competere in un campionato durissimo, pieno di società ambiziose che vogliono vivere da protagoniste, ma anche di essere temibile in Europa. È una Dinamo che ha riacceso la miccia dell’entusiasmo, che ha ridato gioia e senso di appartenenza.
Fermatevi un attimo a pensare, credeteci mai come in questa stagione la curiosità è altissima, il nuovo playmaker Whittaker, reduce dalle scorribande di Wurzburg, il funambolo Tyree, potenziale atomico con un primo passo da motogp, l’intelligenza e la polivalenza di Charalampopoulos, ago della bilancia a livello di chimica di squadra, l’esuberanza e le braccia infinite di monsieur Gombauld, emergente centro transalpino, senza dimenticare il potenziamento del nucleo italiano con la voglia e la qualità di Ale Cappelletti. C’è tutto per un cocktail che vale l’abbonamento.
Ecco che Sassari si presenta esuberante ma anche con le certezze del gruppo, con lo specialista Kruslin, micidiale tiratore da 3 punti e ministro della difesa in pectore, con le qualità balistiche di Bendzius, reduce dal mondiale con la Lituania, dalla creazione e dalle giocate del nuovo capitano Stefano Gentile, preziosissimo tuttofare e dall’energia e la capacità di adattarsi al ruolo di Tommy Raspino. Dentro l’area c’è la tela che coach Bucchi ha tessuto durante la passata stagione, la crescita di Treier e l’esplosione con salto di qualità di Ousmane Diop, messo al centro del progetto sono un punto fermo da cui ripartire. La fame di Ous, il suo modo di essere e di stare in campo, il suo rappresentare l’essenza della Dinamo è qualcosa che va sfruttato, la Dinamo è un unico filo conduttore che comprende ogni tipo di emozione, compresi i sogni dell’enfant di pays Riccardo Pisano, nuovo rappresentante della sassaresità della squadra.
Perché la prima cosa che si impara quando si arriva in Dinamo è pensare non individualmente ma da Dinamo, è un filo sottile ma significativo nel capire chi sei, da dove vieni e chi rappresenti. È un posto speciale, unico, devi essere in grado di dare tutto perché riceverai in cambio qualcosa che ti rimarrà sempre dentro. La passione, l’amore e la fede di questo popolo sono un patrimonio che ognuno di loro non potrà mai scordare.
E’ una Dinamo che unisce tutta la Sardegna, che unisce tre squadre professionistiche sotto un’unica bandiera, maschile, femminile e basket in carrozzina, che ha una straordinaria capacità di farti innamorare, che lotta sempre per inseguire i propri sogni. Siamo arcieri, guerrieri, pugilatori e anche cestisti, siate orgogliosi di loro, sosteneteli, abbracciateli, spingeteli, emozionatevi e non smettete di mettere la mano sul cuore con indosso la maglietta della Dinamo, è un grande privilegio come i poteri dei supereroi…

06 Sep 2023 9:46 AM |
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