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09 Apr 2016

Durante il match di domani tra la Dinamo e la Manital Torino i ragazzi della Io può, squadra che milita nel torneo Open Uisp, sarà ospite dei campioni d’Italia.

Domani sera, in occasione dell’attesa sfida tra il Banco e Torino, valida per la 12° giornata di  ritorno del campionato, la Dinamo avrà degli ospiti davvero speciali. Si tratta dei ragazzi e delle ragazze della Io Può, squadra di pallacanestro allenata da coach Emanuela Serra, composta interamente da ragazzi affetti da disabilità fisiche e mentali. La squadra, nata sei anni fa al culmine del progetto “Nessuno è escluso” promosso dal Comitato Territoriale della Uisp di Sassari, si è costituita per partecipare al Torneo Open Uisp. Gli atleti, seguita da un team di educatori, hanno avuto modo di confrontarsi sul campo con dei veri avversari, condividendo lo stesso campo e la stessa palla, annullando le differenze grazie al grande potere dello sport. Di stagione in stagione i risultati del team sono migliorati e lo scorso anno è arrivata anche la prima vittoria sul campo, replicata a fine marzo nel match con la Pallacanestro Ploaghe. Vittoria che però passa in secondo piano rispetto ad altre molto più importanti. “I veri trionfi che abbiamo avuto il privilegio di vivere in questi anni sono molteplici _spiega il coach Emanuela Serra_ ed esulano dal semplice risultato sportivo. Abbiamo visto ragazzi meno autonomi acquisire giorno dopo giorno maggiore indipendenza, o persone che non potevano parlare iniziare a sforzarsi e comunicare, qualcuno che era sempre triste ha iniziato a sorridere. Sono vittorie che hanno un valore immensamente superiore e che ci spingono ogni giorno a investire ancora più energia ed entusiasmo nel nostro progetto”.

Il legame tra la Dinamo e Io Può affonda le radici lontano, agli albori della nascita della squadra: in più occasioni infatti il club di via Nenni ha partecipato alle manifestazioni promosse dalla Uisp di Sassari inserite nel Torneo Open attivo ormai da sei anni. In virtù del legame che unisce queste due realtà cestistiche cittadine e del comune denominatore che vede il basket come strumento di divertimento ma anche di integrazione, domani sera le squadre scenderanno sul parquet insieme, unite nel segno dell’amore per la palla a spicchi.

Grazie alla sinergia con il Comitato Territoriale Uisp di Sassari durante l’intervallo lungo i ragazzi della Io Può disputeranno una mini partitella di fronte ai cinquemila del PalaSerradimigni, in un clima di entusiasmo generale, nel più esaustivo ed emozionante spot per il basket.

Io può. Dal 2006 il Comitato Territoriale dell’UISP di Sassari ha realizzato corsi di nuoto, basket, arrampicata sportiva, mountain bike, calcio grazie al Progetto “Nessuno escluso”. Da questo percorso è nata l’esigenza di creare un’associazione che si occupasse di rivolgere le sue attività esclusivamente a  persone diversamente abili e affette da disagio psichico. Si è costituita così l’associazione “Io può”, una costola del Comitato Provinciale di Sassari al fine di dare continuità ed identità al lavoro svolto, ormai da anni, da parte della Uisp. L’Associazione “Io Puo” nasce, infatti, con l’intento di dare un’identità ad un gruppo di ragazzi diversamente abili, gli educatori che li sostengono e che da tempo praticano diverse discipline sportive e si integrano nel tessuto sociale grazie allo sport. Il coinvolgimento di famiglie ed educatori che hanno in carico i ragazzi  rappresenta il punto di forza dell’attività. La rete, infatti, favorisce la condivisione di obiettivi comuni che vanno dallo sviluppo delle abilità cognitive a quelle motorie per coinvolgere inoltre la sfera relazionale, intervenendo sulle competenze sociali e quelle dell’autonomia personale, facilitate dalla pratica sportiva e dalla frequenza con le quali vengono realizzate durante l’intera settimana. I ragazzi apprendono regole e responsabilità, imparano a gestire i vari momenti della giornata, a curare la propria persona, a mettersi in gioco, a rapportarsi con gli altri nel rispetto di ogni ruolo, in un percorso che ha come obiettivo il raggiungimento delle autonomie personali. Cresce l’autostima, i ragazzi si sentono più forti e sicuri di sé, aumenta in loro il senso di autoefficacia. Anche quest’anno sono state proposte le attività sportive che i ragazzi maggiormente richiedono e che si inseriscono in un progetto di offerta sportiva idoneo alle abilità del gruppo.

Sassari, 09 aprile 2016

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna