
Esplode la social mania del mondo biancoblu: ieri sera la pagina ufficiale di Facebook ha toccato i 100k mi piace
Qualcuno diceva che nelle difficoltà nascono le opportunità: in una stagione complessa come quella che la Dinamo Banco di Sardegna sta vivendo i numeri ci raccontano che la passione biancoblu non si è certo fermata. Anzi. A raccontare un fuoco che non accenna a spegnersi sono le code in biglietteria all’indomani della sconfitta con la Scandone Avellino per acquistare i tagliandi del match con le V nere della Obiettivo Lavoro Bologna o il seguito di tifosi e appassionati che ogni evento con i giganti biancoblu porta con sé.
Social-Dinamomania. Dopo l’esplosione dello scorso anno con la conquista del triplete nella prima stagione da campioni d’Italia, nonostante le difficoltà di “un’annata nata storta” come l’ha definita il presidente Sardara la scorsa settimana, prosegue la cavalcata dei social network del club di via Pietro Nenni. Ieri, al termine della vittoria autoritaria con Capo d’Orlando la pagina Facebook ufficiale del Banco ha toccato i 100mila mi piace: un dato imponente e importante, un fiume sempre più in piena di inarrestabile passione cestistica. La Dinamo Banco di Sardegna è la seconda società della Legabasket per seguito sui social network: oltre ai 100.000 pollici sollevati sulla pagina Facebook, il mondo biancoblu ha 16.249 follower su Twitter e 24.943 follower su Instagram, il cui account è stato verificato pochi mesi fa, primo ed unico ad avere la spunta blu nell’intero panorama cestistico italiano. Davanti ai giganti solo l’Olimpia Milano, con i suoi oltre 154mila like su Facebook, 34.300 follower su Twitter e 33.000 su Instagram. Il vero abisso però è alle spalle del Banco, in terza posizione resta stabile la Virtus Bologna con un seguito di oltre 44.600 mi piace: meno della metà dei giganti.
Dinamo Sassari Official. Nata il 10 settembre del 2010, la pagina ufficiale del club di via Pietro Nenni è cresciuta esponenzialmente soprattutto nelle ultime stagioni: nell’aprile del 2013 i “mi piace” erano 10mila. La prima esplosione social nella lunghissima serie di quarti di finale con la Pallacanestro Cantù e la conquista della prima Coppa Italia nel febbraio del 2014. E ancora la corsa al titolo nella stagione successiva fermata dall’Olimpia in semifinale e poi l’anno della consacrazione con Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto a chiudere la più straordinaria stagione sportiva che una società sarda abbia mai messo a segno. Il popolo biancoblu è cresciuto anche sui social network, sfruttando l’imponente potere di annullare di distanze, e unire un popolo su un’unica piattaforma virtuale. Oggi i post di Dinamo Official vengono visti da oltre 65mila persone, apprezzamento a un lavoro costante e attento, ed emblema di una passione che non conosce limiti. E non intende arrestarsi…
La nostra passione, la nostra storia, il nostro amore. La meravigliosa coreografia realizzata ieri dal pubblico del PalaSerradimigni ha raccontato, forse più dei freddi numeri, l’identità dei campioni d’Italia. Un’identità che si legge nei Candelieri, la festa più sentita dalla città di Sassari e manifestazione dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Il copricurva del settore D, con il Candeliere biancoblu portato a spalla dai tifosi, coach Federico Pasquini nelle vesti di obriere e i giocatori a tenere i nastri, l'incitamento Fallu baddà (fallo ballare), è forse la migliore delle metafore possibili. La squadra che nelle prossime sei partite scenderà in campo sarà una sola, fatta di giocatori, dirigenti, staff tecnico ma anche tifosi e appassionati. Che intendono far danzare il candeliere biancoblu fino alla fine. Fallu baddà!
Sassari, 21 marzo 2016
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna