
Sugli spalti del PalaSerradimigni tutta l'Isola, e non solo: da Sassari a Cagliari passando per la Maddalena, Genova, Quartucciu, Novara e Mogoro
Spalti sardi. La Dinamo Banco di Sardegna è un patrimonio di Sassari e della Sardegna intera. A vedere la Dinamo Banco di Sardegna, sugli spalti del PalaSerradimigni, arrivano persone da ogni parte dell'Isola, dalla Città di Sassari in primis, da tutto l'hinterland, dal sud alla Gallura passando per il centro e le coste isolane. Un vero e condiviso successo, che certifica la bontà dell'idea e la buona riuscita del progetto portato avanti dal presidente Stefano Sardara.
Dall'Isola a piazzale Segni. A poco meno di due settimane dalla scadenza del diritto di prelazione abbonati (28 giugno 2013 ore 18), con le operazioni che procedono a ritmo costante presso lo Store Dinamo di via Pietro Nenni, i dati relativi ad «exit poll» quasi totalitari vanno verso una nuova positiva riconferma, con la gran parte dei Comuni dell'Isola rappresentati al PalaSerradimigni. Sugli spalti di piazzale Segni ci sono abbonati provenienti da ben 69 diverse Città e paesi della Sardegna, con Sassari, Porto Torres e Alghero centri maggiormente rappresentati sulla «mappa» del palasport, con abbonati di Novara, Genova e Alatri ad impreziosire un quadro a forti tinte sarde (ma non solo). Presenti tutti i capoluoghi delle vecchie province (Nuoro, Cagliari, Sassari e Oristano) con Olbia-Tempio e Iglesias in rappresentanza delle più nuove. Al PalaSerradimigni ci sono abbonati che arrivano da Abbasanta, Aggius, Alatri, Alghero, Arzachena, Assemini, Badesi, Benetutti, Berchidda, Bolotana, Bono, Bonorva, Bosa, Bulzi, Cagliari, Calangianus, Castelsardo, Chiaramonti, Codrongianus, Elmas, Genova, Ghilarza, Iglesias, Ittiri, La Maddalena, Laerru, Macomer, Mogoro, Monserrato, Monti, Mores, Narbolia, Novara, Nulvi, Nuoro, Olbia, Olmedo, Oristano, Osilo, Ossi, Ozieri, Padria, Padru, Pattada, Ploaghe, Porto Torres, Pula, Putifigari, Quartu Sant'Elena, Quartucciu, Riola Sardo, Samugheo, Sedini, Sennori, Sestu, Siligo, Sorso, Stintino, Telti, Tempio Pausania, Terralba, Tissi, Trinità d'Agultu, Tula, Uri, Usini, Ussana e Uta.
Curiosità . La passione supera i confini e azzera le distanze, si va dai 9,5 chilometri che separano Usini dalla Città di Sassari ai 244 che percorrono invece i tifosi in arrivo da Pula, ai 123 che occorrono per arrivare in piazzale Segni da Samugheo, ai 124 che separano La Maddalena dal PalaSerradimigni. Abbonati, ma non solo perché in tanti da ogni parte della Sardegna, in occasione della gare casalinghe del club, si scatenano in vere e proprie cacce al biglietto. Numerosissime le richieste che, da tutta l'Isola, arrivano in sede via telefono e mail. Tantissime le scuole, le società sportive o i gruppi organizzati che di volta in volta hanno fatto richiesta per assistere ad un match dei giganti di coach Meo Sacchetti. In occasione dei playoff ben 7 bus da 49 posti ciascuno erano pronti ad attraversare la Sardegna e sbarcare in piazzale Segni, ulteriore riprova di una passione diffusa a ardente che unisce all'ombra del biancoblu Dinamo.
Sassari, 17 giugno 2013
Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna