
Coach Meo Sacchetti presenta in sala stampa la prossima trasferta in casa del'Enel Brindisi, ultima forza della classifica da non sottovalutare
Conferenza al palazzetto. Dopo una fine settimana di pausa, coinciso con l'exploit dei tre Usa biancoblu (James White, Travis Diener e Othello Hunter) all'All Star Game di Milano, la Dinamo da martedì ha ricominciato ad allenarsi in vista della difficile e in parte decisiva trasferta di domenica prossima in casa dell'Enel Brindisi, formazione ultima in classifica ma infarcita di fisicità e talento, team da non sottovalutare e da approcciare in maniera decisa ed aggressiva. Coach Meo Sacchetti questa mattina in sala stampa ha fatto il punto della situazione e presentato ai giornalisti il prossimo impegno sassarese.
La Dinamo va caccia di punti salvezza in casa della Cenerentola Enel Brindisi
«Come sempre dico che io non guardo in casa d'altri né bado agli eventuali problemi dei miei avversari. Dico che a noi mancano due vittorie per centrare la conferma della categoria, e che mancano sempre meno giornate alla fine della stagione regolare. Giochiamo a Brindisi, contro un roster molto fisico ed atletico, in un palazzetto molto caldo che dovremo sfruttare come spinta a nostro favore. Dovremo evitare di subire la loro pressione, correre in contropiede e segnare dall'arco. Andiamo lì a giocarcela, per portare a casa due dei quattro punti che ci servono».
All'andata al PalaSerradimigni vinse la Dinamo all'overtime
«Era una partita che poteva cambiare sotto certi aspetti il nostro ed il loro percorso, un match destinato a dare una prima indicazione. L'abbiamo vinta noi dopo aver rischiato di perderla. Ci vuole un pizzico di fortuna in certe situazioni, ma devi anche sapertela meritare, costruire. Dopo quel match abbiamo avuto qualche problema a livello di infortuni, in parte ne siamo usciti anche se ci manca ancora qualche cosa. Continuiamo sulla strada tracciata senza mai mancare in concentrazione».
All Star Game e corsa salvezza: recente passato e prossimo futuro.
«E' stato bello vedere i nostri americani entusiasmare la platea di Milano e rappresentare Sassari e la Sardegna. White ha vinto la gara delle schiacciate, Diener e Hunter hanno fatto la loro parte: è merito loro e del lavoro svolto, ma soprattutto del nostro affezionato pubblico. La salvezza? A prescindere dalla matematica, dico che ultimamente abbiamo vinto le gare che contavano davvero in questa corsa, togliendo punti a squadre del nostro livello. Non è finita, rimbocchiamoci le maniche e andiamo avanti».
Sassari, 17 marzo 2011
Giovanni Dessole
Ufficio stampa
Polisportiva Dinamo Srl