
In una settimana condizionata dall'anticipo al sabato con il calendario allenamenti ad adeguarsi all'esigenza, coach Sacchetti presenta il match con la Benetton Treviso
Prossimo impegno. Una settimana più corta, perché a questo giro si gioca domani, al sabato, a Treviso, nell'anticipo televisivo delle 16:10 su LA7. Una settimana vissuta sulle ali dell'entusiasmo del post successo casalingo su Varese, che però non deve far abbassare la guardia alla Dinamo Banco di Sardegna, tornata a lavorare sul parquet per preparare una delle ultime tre gare del suo magico 2011. Come detto si gioca a Treviso, in casa di un team che ha dovuto fare e farà i conti, causa fine del lockout, con gli addii di Scalabrine e Moore, che ha però ingaggiato il tiratore Thomas, ha nel centro Adrien una colonna d'area colorata, in De Nicolao un prospetto di sicuro avvenire e nel talentuoso Gentile Jr un'arma non convenzionale ambita dalle grandi della palla a spicchi. Nonostante tutto, conro Roma e nell'infrasettimanale europeo, i veneti hanno messo in campo ottime prestazioni. Sabato la Dinamo Banco di Sardegna giocherà quindi un'altra delle sue battaglie, con coach Meo Sacchetti ad analizzare momento biancoblu e prossimo avversario:
Partiamo dalla base: situazione roster biancoblu
«Ci siamo allenati al completo praticamente solo ieri, abbiamo però recuperato dopo lo sto dello scorso turno sia Jack Devecchi che Mauro Pinton, ed anche Brian, dopo un giorno di riposo precauzionale per un fastidio, è tornato in gruppo. Magari non saranno brillantissimi, ma ci sono e saranno del match di domani a Treviso. Nulla di che, niente cui una squadra professionistica non possa e debba far fronte»
A Treviso contro un team penalizzato dal lockout ma in un ottimo stato di forma
«A prescindere dalla loro situazione e dalle ottime prestazioni messe in campo nelle ultime uscite, dico che quando giochi fuori casa devi pensare solo ed esclusivamente a te stesso. La Benetton è un avversario tosto, noi dovremo fare quel qualcosa in più che può permetterci di fare bene anche lontano dal PalaSerradimigni. Serve un approccio diverso in partenza ed un atteggiamento diverso sui 40'. Vediamo se ne saremo capaci»
Due chiavi fondamentali: approccio iniziale e difesa
«Bisogna vedere se i ragazzi, che sono persone intelligenti, hanno capito la lezione. Vediamo se saremo in grado di cancellare quanto di sbagliato fatto ad Avellino e Bologna. Sul fronte difesa, dico che non siamo certo dei mastini, ma che contro Varese ad esempio abbiamo dimostrato di essere in grado di difendere al top. Non potremo farlo magari per un match intero, ma è chiaro che degli sprazzi di forte intensità sono quelli che ci servono per fare bene»
A Treviso contro un team penalizzato dal lockout ma in un ottimo stato di forma
«A prescindere dalla loro situazione e dalle ottime prestazioni messe in campo nelle ultime uscite, dico che quando giochi fuori casa devi pensare solo ed esclusivamente a te stesso. La Benetton è un avversario tosto, noi dovremo fare quel qualcosa in più che può permetterci di fare bene anche lontano dal PalaSerradimigni. Serve un approccio diverso in partenza ed un atteggiamento diverso sui 40'. Vediamo se ne saremo capaci»
A tre gare dalla fine del 2011 di Lega A quali le indicazioni in prospettiva campionato
«Nonostante i problemi e gli infortuni la profondità del roster di Siena permette loro di essere ancora al vertice in Italia. Per il resto ci sono situazioni che mutano in due tre gare, posizioni di classifica che variano ma ancora non fotografano al meglio la situazione, soprattutto futura. Questa Lega A è strana, tutto resta in ballo e non ci sono certezze assolute».
Sassari, 16 dicembre 2011
Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna