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02 Dec 2015

Le parole di coach Marco Calvani sul match di domani con il Maccabi Tel Aviv.

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Questa mattina nella Club House societaria di via Pietro Nenni coach Marco Calvani ha incontrato i giornalisti in vista della sfida di domani. Alle 19 infatti i suoi ragazzi incontreranno il Maccabi Tel Aviv nel round 8 della regular season di Eurolega. Una sfida che vedrà i pluricampioni israeliani calcare il parquet del PalaSerradimigni, in una partita che ha dello storico.

Dopo Mosca e Capo d’Orlando qual è secondo lei il punto della situazione?

“Sicuramente c’era tanta attesa da parte di tifosi e addetti ai lavori per capire cosa sarebbe successo. Devo dire che l’approccio è stato assolutamente positivo con segnali importanti di disponibilità. Per me era importante avere delle risposte, ma ancora è presto, abbiamo visto molto  poco ma ci sono stati dei buoni segnali e passi avanti su alcune cose. Dopo Pesaro avevo già detto che concedere 48 punti dopo 20’ non poteva andare bene, a Mosca ne abbiamo preso 50, anche se si tratta di due realtà diverse. A Capo d’Orlando c’è stato un segnale importante tenendo gli avversari a 22 punti nel primo tempo, con un’applicazione soddisfacente”.

Adesso incontrate Maccabi e Trento, due test importanti contro squadre forti ma abbordabili..

“Abbiamo lo stimolo di giocare contro una squadra come il Maccabi che ha fatto storia europea degli ultimi vent’anni, dovremo avere un’alta soglia attentiva, credo che poter competere con un gruppo così prestigioso darà stimoli a fare bene. Dico ai ragazzi che ogni giorno ognuno di noi si costruisce la sua reputazione e la propria business card. Se davvero siamo ambiziosi e vogliamo vivere da protagonisti dobbiamo fare del nostro meglio come professionisti. Per me l’eccellenza è Sassari, che mi ha permesso di rimettermi in pista, e ho già espresso gratitudine alla società. L’Eurolega è un’ottima vetrina, quale occasione migliore di giocare con una contendente come il Maccabi? Dirò alla squadra che non basta vincere ma bisognerà ribaltare il risultato dell’andata. Non mi piace perdere e non voglio passare alla storia per essere arrivato ultimo in questa stagione europea, dovremo dare tutti il massimo. Peraltro anche Tel Aviv non vive un momento facile, oltre al cambio in panchina quasi certamente faranno l’Eurocup forse per la prima volta nella loro storia”.

Situazione infermeria?

“D’Ercole ha avuto un piccolo problema a Mosca e abbiamo preferito preservarlo al PalaFantozzi. Alexander è recuperato ma ovviamente rientrerà gradualmente come sempre succede in questi casi”.

 

Sassari, 02 dicembre 2015

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna