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26 Sep 2015

Questo pomeriggio alle 18:15 al via ufficialmente la stagione 2015/2016 con la Beko Supercoppa. I campioni d’Italia sfideranno la Pallacanestro Reggiana nella prima semifinale. Lo staff tecnico biancoblu analizza le avversarie del Banco nel primo trofeo dell’anno.

Tutto pronto per il Day 1: oggi, a Torino, comincia ufficialmente la stagione 2015/2016 con la Beko Supercoppa 2015. Per i campioni d’Italia della Dinamo Banco di Sardegna esordio alle 18:15 con la semifinale contro Reggio Emilia. La prima delle innumerevoli sfide che attenderanno capitan Devecchi e compagni nell’arco di una stagione che affronteranno, per la prima volta nella storia biancoblu, con lo scudetto cucito sul petto. Il primo impegno in agenda è appunto la Supercoppa, trofeo conquistato lo scorso anno nelle mura amiche del PalaSerradimigni, battendo l’Olimpia Milano di coach Banchi con Jerome Dyson eletto Mvp.

Agli uomini di Meo Sacchetti l’arduo compito di difendere il trofeo, il primo del triplete conquistato lo scorso anno: un’impresa ardua, certo, ma soprattutto una grande sfida. E si sa, al popolo sardo le sfide piacciono. Per questa ragione questa sera alle 18:15 un’isola intera si sintonizzerà su Sky Sport 3 HD, per sostenere i giganti biancoblu e inaugurare tutti insieme la nuova stagione, nel segno dell’orgoglio e dell’energia che sono la benzina della squadra campione d’Italia.

L’analisi. Abbiamo chiesto allo staff tecnico della Dinamo di analizzare le sfidanti della Beko Supercoppa 2015: Meo Sacchetti, Paolo Citrini e Massimo Maffezzoli si sono prestati alle nostre richieste dando un quadro molto completo della competizione che andrà in scena oggi, un’anticipazione dell’imminente campionato.

Meo Sacchetti. Coinciso e molto pragmatico come sempre il tecnico di Altamura: “Milano è sicuramente una squadra che ha cambiato molto, inserendo un nuovo allenatore e diversi giocatori nuovi. È la società con il palmares più ricco e sicuramente una tradizione di grande peso, mi aspetto che si esprima con una pallacanestro diversa rispetto agli ultimi anni. Venezia ha tenuto una struttura simile allo scorso anno inserendo tre giocatori di rilievo, due play e un pivot, a mio avviso passa per la favorita”. Infine la sfidante dei suoi ragazzi di questa sera: “Reggio Emilia ha proseguito nella sua scelta tra giocatori europei senza americani, dovranno fare i conti con l’innesto dei due nuovi play al posto di Cinciarini, giocatore di esperienza andato via dopo tre stagioni in maglia Reggiana”.

Paolo Citrini. L’assistant coach ha scelto di analizzare le sfidanti secondo quelle che, a suo parere, sono le definizioni delle diverse squadre: la favorita, la più forte e la squadra con la S maiuscola.

“La favorita: Venezia è la squadra che ha cambiato pochissimo su un roster già molto competitivo ha aggiunto tre pezzi da novanta come Mike Green, playmaker di altissima esperienza già visto a Varese nell'anno d'oro con Vitucci e nell'ultima stagione a Parigi, Owens, lungo di Trento, grande dinamismo, atleta in rampa di lancio e Bramos, che arriva da un infortunio, ma giocatore dalle mortifere doti balistiche, tiratore micidiale da 3 punti. In più il miglior giovane in circolazione tra le guardie ovvero Tonut, reduce da una grande stagione in A2 con Trieste. Rimane il telaio di una squadra che l'anno scorso ha chiuso seconda in regular season ed è uscita in gara 7 in semifinale, mettendo in mostra Peric, miglior numero 4 del torneo, la solidità di Ortner, la classe di Goss e l'aticipità di Ress, giocatore faro per mentalità e abitudine a giocare queste partite. 

La più forte: Milano ovviamente ha costruito una squadra per vincere su tutti i fronti, ha aspettato i nazionali ma al completo è davvero profonda, quadrata e fisica. Ha scelto dei giocatori che si sposano perfettamente con il credo del coach, la stella del sistema è Alessandro Gentile che ha dimostrato di essere devastante e sempre in crescita, anche se la chiave di Repesa potrebbe essere il suo pretoriano Simon, nazionale croato che è proprio il trade union tra guardie e lunghi. Due playmaker di fosforo e capacità di coinvolgere la squadra, Cinciarini e Lafayette, grande difensore e tiratore da tre punti, un mastino come Jenkins, non da 20 punti in attacco, ma che sa fare tutto ciò che serve alla squadra ed è perfetto in coppia con Gentile. Un tiratore da 3 punti micidiale come Hummel e dei lunghi molto atletici e di peso iniziando dal Mvp di Germania McLean, passando per un gatto come Lawal ma sopratutto con il peso e l'esperienza di Macvan e Barac. Milano ha tutto per primeggiare, occhio ad Amato tiratore tornato da Casale.

La squadra con la S maiuscola: Reggio Emilia che punta ancora su un nucleo di italiani di primissimo livello, aggiungendo uno scorer come Aradori al posto di Drake e mettendo le chiavi in mano a due paisa come Gentile e De Nicolao che devono non far rimpiangere Cinciarini. Rimangono le due stelle lituane Kaukenas e Lavrinovic, straordinari per queste competizioni e per la capacità e il peso che hanno sugli altri, loro possono sempre fare la differenza. Rimangono due certezze come Della Valle in grande crescendo e Polonara, mentre sotto canestro è arrivato un giocatore di esperienza e fisicità come Vereemenko, incontrato da noi l'anno scorso con la maglia del Banvit”.

Massimo Maffezzoli. “La supercoppa che ci apprestiamo ad affrontare vede ai nastri di partenza due squadre che si sono fortemente rinnovate (noi e Milano) e due squadre che invece hanno tenuto la stessa ossatura della passata stagione (Reggio e Venezia) _spiega l’assistant coach_ C'e' quindi curiosità per le prime due di vedere a che punto è arrivata la costruzione dell'amalgama e per le seconde invece se gli innesti hanno portato già un tangibile valore aggiunto”. Ecco l’analisi delle tre formazioni che, insieme alla Dinamo, si contenderanno il primo trofeo della stagione.

Reggio Emilia. Per Reggio pochi cambiamenti ma nel ruolo chiave: andati via il capitano Cinciarini e la promessa Mussini hanno deciso di puntare forte 'ovviamente' su una coppia di italiani; Stefano Gentile e' chiamato all'anno della definitiva consacrazione dopo gli alti e bassi delle due stagioni canturine mentre Andrea De Nicolao torna ad assaggiare i parquet di serie A dopo la parentesi di Verona. Grandissime aspettative anche sulla stagione di Amedeo Della Valle chiamato a fare un ulteriore passo in avanti nella sua maturazione dopo un finale di stagione scorso davvero straordinario. A fare da chioccia al gruppo italiano i confermatissimi lituani Kaukenas (neo capitano) ed il totem Lavrinovic che però quest'anno si troverà come back up un giocatore dell'esperienza e solidità del calibro di Veremeenko (ultima stagione a Banvit in Turchia). Ovviamente ago della bilancia possono essere anche l'impatto del neo acquisto Aradori e del confermatissimo Polonara.

Venezia. Forte del secondo posto della stagione scorsa e con rinnovate e rinforzate ambizioni Venezia, come sempre, si e' mossa per prima e con forza sul mercato. In arrivo l'ex Varese Mike Green che deve diventare presto leader di un gruppo esperto, e che quest'anno si cimenterà anche con le coppe europee, che con il confermato Phil Goss va a formare una delle coppie di guardie più temibili dell'intero panorama nostrano, Michael Bramos esperto giocatore reduce da un lungo infortunio ma che vanta come sua ultima squadra un certo Panathinaikos e sotto le plance si e' rinforzata con l'innesto del lungo esplosivo ex Trento Owens. Confermato quindi per 8/12 il team della passata stagione con l'ingresso anche del giovane figlio d'arte Stefano Tonut chiamato al salto di categoria dopo la strepitosa stagione a Trieste.

Milano. Come Sassari, Milano ha virato su una serie di cambiamenti, probabilmente anche figli dell'insoddisfazione dei risultati della passata stagione, a partire dal coach (unica delle quattro pretendenti ad aver cambiato guida tecnica) e tutta una serie di giocatori arrivati su sua indicazione: Lafayette, Cinciarini, Simon, Jenkins, Mclean, Mcvan, Hummel, Barac ed il ritorno di Gani Lawal parlano di una squadra profondamente rinnovata ma che forse rispetto al passato punta a costruire una maggiore solidità intorno alla leadership di capitan Gentile”.

Tutto pronto dunque, appuntamento questa sera al PalaRuffini alle 18:15 per la prima palla a due della stagione, diretta su Sky Sport 3 HD. Arbitreranno l’incontro i signori Begnis, Sabetta e Biggi.

 

Sassari, 26 settembre 2015

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna