Dopo tre quarti giocati alla pari con le «V» nere i biancoblu negli ultimi 10' cedono le armi alla Canadian Solar
La scena. Anticipo di lusso al PalaSerradimigni. Sotto le telecamere di Sky Sport i padroni di casa della Dinamo Basket affrontano la Virtus Canadian Solar Bologna, match che oppone la matricola sassarese ad uno dei monumenti della pallacanestro italiana. Tanti gli spunti offerti a memoria e sguardo dal parquet, a partire dal ritorno al palazzetto di Lino Lardo, playmaker Dinamo nei primi due anni di serie A2, a quello di Marcelus Kemp, indimenticato protagonista della scalata alla vetta più alta portata a termine a fine della scorsa Legadue. Ed ancora l'attesa per il riscatto sassarese post ko di Cantù, il piccolo grande «derby» del lungo Alessandro Cittadini (bandiera Fortitudo opposto alle «V» nere), un PalaSerradimigni pronto ad una nuova sfida ancora una volta tutto esaurito, presenti anche i giovani dell'Azzurra Oristano e dell'Esperia Cagliari. «Nella nostra storia c'è inciso il vostro nome, Lino e Marcello grazie di cuore» recita lo striscione proposto dalla curva. Il presidente Luciano Mele consegna a Lino Lardo e Marcelus Kemp il libro «Dinamo 50 anni», loro ringraziano fra gli applausi, poi si comincia.
Il match. A fine gara è la Virtus Canadian Solar Bologna a spuntarla sulla Dinamo Basket. Le «V» nere passano al PalaSerradimigni per 66-75, al termine di un incontro equilibrato e ben giocato dai biancoblu per tre quarti, e dopo un ultima frazione interpretata decisamente sotto tono dagli uomini di coach Meo Sacchetti al cospetto di un avversario che ha saputo approfittare della situazione ed affondare il colpo.
I° quarto. Lardo affida a Koponen le chiavi della regia virtussina vista l'assenza di Poeta, quintetto standard per la Dinamo con Diener, Tsaldaris, White, Hubalek e Hunter. Subito zona per Bologna, subito Hubalek a batterla dalla linea dei 6.75. Koponen lo imita, 1/2 di Homan per il primo vantaggio ospite, poi è mini allungo Dinamo (5-0), con Sassari che mette in campo una buona difesa e le «V» nere ad affidarsi al ritrovato Winston. La tripla di «The Flight» vale il 13-8, 2^ infrazione per Hubalek e Kemp, pareggio di Amoroso e partita che si combatte con carattere e muscoli su ambo i lati del campo. La storia si scrive punto a punto, il lituano Gailius mette la bomba del +2 ma è la schiacciata di Hunter a stampare sul tabellone luminoso il 20-20 della prima sirena.
II° quarto. Winston realizza in apertura, canestro e fallo di White per il +3 Sassari, tap in di Amoroso, Cittadini (ex Fortitudo) dopo una settimana difficile causa distorsione alla caviglia, entra in campo, il canestro da tre di Diener e il 2/2 di Hubalek (3° fallo di un Kemp assente per i primi due quarti) confezionano il massimo vantaggio: 32-24. Homan è totem sotto i tabelloni, lavora di muscoli e posizione, subisce falli e porta acqua al mulino bolognese. Sulle sue spalle il quintetto di Lino Lardo costruisce il tentativo di rimonta e aggancio (33-31), ma è Tsaldaris che, come in altre occasioni, trova il canestro e il fallo giusto al momento giusto, mandando le squadre nello spogliatoio sul 37-31 Dinamo.
III° quarto. Nell'intervallo spazio ai giovani di Esperia Cagliari e Azzurra Oristano, società che assieme a Dinamo Basket e Reale Robur in questo fine settimana della palla a spicchi danno vita al torneo Under 13 in programma al PalaSerradimigni. Kemp accende la luce sulla sua partita e va a segno dalla lunga, Homan realizza da sotto, la risposta è di White, ancora Homan per il 39-40 che manda Meo Sacchetti al time out. Il ritmo è incessante: Kemp segna cadendo all'indietro per il +2 Virtus, Hunter tiene in scia, 4-0 bianconero, bomba di Devecchi, zona sassarese, Diener a canestro fra le maglie della difesa avversaria, antisportivo a Koponen, 2/2 di White, 4° di Hubalek, tripla di Gailius e due liberi segnati da Brian Sacchetti in una corsa a perdifiato che a fine terzo periodo dice 54-52 Sassari.
IV° quarto. La schiacciata di Hunter apre gli ultimi 10' di gioco. Gailius fa passi ma la Canadian Solar aumenta la pressione, subisce il gioco da tre punti di Sacchetti jr e poi scappa via prepotentemente spinta da un parziale di 13-0 (apre chiude Winston, con nel mezzo il 5° di Hubalek) che fa lampeggiare sul tabellone il 59-67 virtussino. La Dinamo prova a trovare energie, risale sino al -4 ma spreca l'azione del -2. Esce Hunter per falli, quindi anche Tsaldaris. Bologna va a chiudere i conti ed alla fine sbanca il palazzetto per 75-66.
Sala stampa. Coach Meo Sacchetti: «Abbiamo giocato a sprazzi, ma nell'ultimo quarto siamo andati davvero male. Eravamo poco reattivi, non riuscivamo a trovare alternative, abbiamo perso in intensità e perso troppi palloni banalmente. Non è una questione di singoli giocatori, è un problema generale. Il fatto di non riuscire ad allenarci al completo può influire ma non ha certo determinato il risultato. Siamo calati fisicamente, la Lega A è un campionato in cui il gioco fisico è il metro cui ci dobbiamo adattare». Coach Lino Lardo: «Dopo tre ko consecutivi era difficile venire a giocare a Sassari senza Poeta e Sanikidze. La mia squadra è molto giovane e talentuosa in attacco. Ma questa è la quinta vittoria che portiamo a casa subendo meno di 70 punti. Ed è proprio sulla difesa che ancora una volta abbiamo costruito il nostro successo. Volevamo essere tosti, limitare un avversario pericoloso come la Dinamo, ci siamo riusciti. Tornare al palazzetto? Grandissima emozione, solito affetto e solito calore. Mi ha fatto molto piacere rivedere questo pubblico, mi sono emozionato davanti allo striscione».
Sassari, 12 dicembre 2010
Ufficio Stampa
Polisportiva Dinamo Srl