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26 Jun 2020

Cinque anni fa, il 26 giugno 2015, la vittoria dello Scudetto

Cinque anni fa la Dinamo Banco di Sardegna saliva sul gradino più alto del basket italiano conquistando il primo Scudetto della storia biancoblu, nella increbile notte di Gara 7 al PalaBigi al termine della serie con Reggio Emilia. La vittoria del tricolore mise il sigillo allo storico triplete della stagione 2014-2015 con Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto messi in bacheca nella stessa annata.

I minuti che hanno preceduto la festa di un popolo, di un’isola intera, sono stampati nella memoria di tutto il popolo biancoblu con la preghiera dell’ex Drake Diener che, in quella che sembra una sceneggiatura scritta dal destino, non sfiora neanche il ferro e la sirena che decreta la fine di Gara 7: la Dinamo Banco di Sardegna è campione d’Italia!

Amarcord. Come ormai è tradizione sui social network questa mattina è partita prestissimo la parata dei ricordi con centinaia di immagini e video condivisi da chi, quel 26 giugno 2015, viveva con apprensione e gioia una delle pagine più belle della storia biancoblu. Non importa se davanti a uno schermo, al PalaBigi, di fronte a un monitor, alla radio o in piazza: il 26 giugno tutta la Sardegna esplodeva in una gioia incontenibile per la vittoria del primo scudetto nella storia della Dinamo Banco di Sardegna e del basket sardo. La fotografia di un’isola intera unita nel segno della passione biancoblu è piazza d’Italia, il giorno dopo, gremita da diecimila tifosi in festa giunti a festeggiare i neo campioni d’Italia.

A cinque anni di distanza il ricordo di una notte di lacrime di gioia, di emozioni infinite, di brividi, di incredulità, di adrenalina, di sogni che diventano realtà, di sacrifici di una vita ripagati nel sollevare al cielo quella coppa, è energia e ispirazione per programmare e lavorare alla nuova stagione. Consapevoli che a volta l’impossibile diventa possibile ma -perché questo accada- servono sacrificio, sudore, determinazione, consapevolezza e passione.

Questa sera alle 21:30 su Dinamo Tv sarà trasmessa quella storica Gara 7 che, il 26 giugno 2015, consegnò il primo scudetto alla Dinamo: in attesa di rivedere le immagini ripercorriamo la sfida attraverso la cronaca della partita.

L'epilogo. A Reggio Emilia questa sera si è scritta la storia: la Dinamo Banco di Sardegna è campione d'Italia! Gli uomini di Meo Sacchetti conquistano il primo scudetto della storia biancoblu di oltre mezzo secolo: in una Gara 7 win or die i giganti della Dinamo partono lenti, permettendo ai padroni di casa di prevalere. Cinciarini e compagni dominano il primo quarto mentre nel secondo i sardi riescono ad aprire la rimonta: nel terzo quarto c'è un solo copione Reggio va avanti e Sassari insegue. Ma non è finita, grazie a uno strepitoso Dyson e al grande lavoro di squadra gli isolani mettono la testa avanti solo a 3' 40” dalla fine. Da quel momento è Reggio Emilia a inseguire: ma i giganti biancoblu sentono l'odore del sangue e vanno in trance, è la terza finale della stagione e loro finora ne hanno vinte due su due. A pochi secondi dalla fine Reggio ha la palla del possibile sorpasso ma il tentativo di canestro rimbalza sul ferro. La Dinamo Banco di Sardegna è campiona d'Italia, un popolo un'isola intera conquistano il premio più ambito, il tricolore! Un'impresa storica che chiude un'annata incredibile firmando un triplete da incorniciare con SuperCoppa, Coppa Italia e Scudetto. Questa sera la storia del basket italiano è biancoblu.

La scena. In un PalaBigi sold out va in scena Gara 7 di finale che sancirà chi tra la Dinamo e Reggio Emilia diventerà campione d'Italia. L'accesa serie tra i sardi e gli emiliani trova la sua degna conclusione in una Gara 7 senza domani, una sfida secca in cui giocarsi tutto. A prescindere dal risultato gli uomini di Meo Sacchetti chiudono oggi la migliore stagione di sempre con i due trofei in palio nella stagione in bacheca e una bellissima sfida scudetto giocata fino all'ultimo.

Il match. Coach Sacchetti manda in campo Logan, Sanders, Lawal, Dyson e Kadji, coach Menetti risponde con Chikoko, Polonara, Kaukenas, Silins e Cinciarini. Nei primi venti minuti la partita è fatta di up&down, niente di nuovo per questa serie: sono i padroni di casa ad aprire le danze con Chikoko, gli risponde Lawal con la bimane entrambe le squadre sembrano contratte, dopo diversi minuti è la Grissin Bon a trovare il break con il centro biancorosso, Cinciarini e Kaukenas (9-2). I biancoblu sono cristallizzati e coach Sacchetti ci vuole parlare su. Reggio allunga di altre quattro lunghezze finché Sosa non interrompe il digiuno dei sardi, ma il tabellone si chiude a quota 4 punti per la Dinamo mentre Reggio vola a 21 (21-4). Reazione biancoblu ad inizio secondo quarto con 7 punti firmati da Sander e Brooks nonostante i problemi ai tiri liberi, uno 0/4 che pesa moltissimo. Dyson dalla lunetta inverte il trend negativo, lo segue Kadji con 4 punti e il tabellone dice 25-17. I giganti biancoblu firmano un parziale di 11-0 che li riporta a un possesso di distanza dai padroni di casa (25-22). Cinciarini sblocca i suoi a 90 secondi dall'intervallo lungo, lo seguono Chikoko e Diener che punisce dall'arco; ma Sassari è lì e con Sanders e Lawal chiude il primo tempo sul 32-26. Al rientro dagli spogliatoi la Dinamo ritrova feeling con il tiro dalla lunga distanza, Brooks apre il terzo quarto dall'arco, lo segue Dyson mentre la Grissin Bon trova in Cinciarini i suo leader. Sassari insegue con Brooks e Lawal ma i padroni di casa restano con la testa avanti trovando un mini break firmato da Polonara e Della Valle (43-35). Una tripla di Sosa dall'angolo accorcia le distanze e Sanders schiaccia punendo la difesa biancorossa colpevole di averlo lasciato solo in area. Lavrinovic appoggia facile al ferro mentre Sacchetti porta a casa due punti importanti dalla lunetta monetizzando il secondo fallo del centro lituano. Reazione biancorossa con break di 8 punti: il terzo fallo di Sosa e il tecnico sanzionato al play sassarese permettono a Polonara di firmare il quattordicesimo punto personale della partita: in un amen è +10 per i padroni di casa. Sull'azione contestata a Sosa accade un fatto increscioso con un tifoso seduto in parterre a schiaffeggiare per scherno il numero 4 biancoblu. Non ci stanno i sardi che con Sanders firmano un canestro and one che chiude il terzo periodo 55-48. Gli ultimi dieci minuti si aprono con la schiacciata di Lawal, una tripla di Logan e un gioco da tre punti di Dyson che sanciscono in -1, Polonara allunga ma Logan dall'arco riporta i suoi in parità con 7:26 da giocare. Strappo dei padroni di casa con 4 punti di Cervi, ancora Polonara e una tripla di Diener per il 67-59. 2+1 di Sanders e 2/2 dalla lunetta di Logan a concretizzare l'antisportivo sanzionato a Diener, anche stavolta è l'ex Alba Berlino a sancira la parità con una tripla stratosferica. Il tabellone dice 67 pari con poco meno di quattro minuti da giocare. Un contropiede di Dyson che ubriaca la difesa della Grissin Bon firma il primo sorpasso della Dinamo, ed è ancora lui a infilare il canestro successivo per il 67-71. Sul cronometro ci sono poco meno di due minuti da giocare, Kaukenas di tabella riduce il gap e Diener in lunetta non sbaglia per la parità. Quando inizia l'ultimo giro di cronometro Dyson dalla media per il sorpasso, controsorpasso di Diener fino in fondo al ferro: il passato e il presente della Dinamo si sfidano in una bellissima danza. A Dyson non trema la mano in lunetta: 2/2 con 10 secondi e spiccioli sul cronometro (73-75), Reggio ha due volte la palla in mano per pareggiare o vincere ma non riesce nell'impresa: allo scadere dei quaranta minuti scoppia la festa biancoblu. La Dinamo Banco di Sardegna è campione d'Italia! Rakim Sanders, autore di una partita da 18 punti, 4 rimbalzi e 4 falli subiti, viene eletto MVP. 
 

Grissin Bon 73 - Dinamo Banco di Sardegna 75

(21-4, 11-22,23-22, 18-27 )

Grissin Bon – Mussini, Chikoko 6, Polonara 17, Lavrinovic 2, Della Valle 4, Pini, Kaukenas 13, Cervi 4, Silins 1, Diener 14, Rovatti, Cinciarini 12. All. Massimiliano Menetti

Dinamo Sassari – Logan 13, Sosa 5, Formenti, Sanders 18, Devecchi, Lawal 8, Chessa, Dyson 17, Sacchetti 2, Vanuzzo, Brooks 8, Kadji 4. All. Meo Sacchetti.


 Arbitri: Luigi Lamonica, Dino Seghetti e Roberto Chiari.

Sassari, 26 giugno 2020

Ufficio Comunicazione

Dinamo Banco di Sardegna