Salta al contenuto principale
12 Oct 2015

Lo staff tecnico della Dinamo Banco di Sardegna analizza la Pallacanestro Cantù, avversaria del posticipo della 2°giornata di campionato. Palla a due stasera alle 20:30.

Gameday. In una sola parola è racchiuso il significato di oggi: questa sera alle 20:30 i campioni d’Italia affrontano la prima gara in trasferta della stagione. A Devecchi e compagni l’arduo compito di invertire una tendenza negativa che vede la squadra dell’Isola sempre sconfitta nel palazzo di Cucciago. Un’impresa difficile ma non impossibile che i giganti biancoblu metteranno nel mirino questa sera. In attesa della palla a due, diretta su Sky Sport 2 HD, vi proponiamo l’analisi degli avversari, guidati da coach Fabio Corbani, ad opera dello staff tecnico sassarese.

Meo Sacchetti. Nella conferenza prepartita di venerdì pomeriggio il tecnico di Altamura ha riconosciuto in Cantù una squadra dall’alto potenziale sposato a una relativa bassa età anagrafica. “L’Acqua Vitasnella è un team che ha cambiato molto _ha spiegato Sacchetti_ che  ha aggiunto giocatori del nostro campionato come Hasbrouk e Laquinton Ross, insieme ad un buon tiratore, Heslip, che però domenica ha avuto giornata no. Sappiamo come il sesto uomo di Cantù possa essere determinante e dovremo essere bravi a non farci condizionare, giocando la nostra partita”.

Massimo Maffezzoli. Il vice di Sacchetti analizza così la compagine lombarda: “Squadra praticamente stravolta rispetto a quella della passata stagione, a partire dalla guida tecnica affidata a coach Fabio Corbani che si e' meritato la chiamata brianzola dopo la brillante stagione di Biella in Legadue portata fino ai play off. Come nella precedente stagione al coach si chiede di far crescere (e piuttosto in fretta) un gruppo di giovani di belle speranze che ruoterà intorno al talento del mortifero tiratore canadese Heslip e del genio e sregolatezza ex Pesaro Ross. A completare il quintetto canturino, chiamato a vendicare la falsa partenza di Capo d'orlando, il playmaker Hall ex Pistoia, il confermatissimo capitano, ed in rampa di lancio, Abass e la new entry tutta sostanza Berggren sotto le plance. Dalla panchina spicca per pericolosità e possibile impatto l'ex Virtus, ed ultimo miglior marcatore nell'ultima stagione della lega Silver con la maglia di Ferrara, Hasbrouck. Completano il roster giovani di belle speranze come il play Laganà, al rientro dopo un lungo infortunio, l'esterno della nazionale giovanile Cesana, il lungo polacco (ma di scuola Benetton) Wojciekovski e l'ex (unico di giornata) Amedeo Tessitori”.

Paolo Citrini. Il “Citro” offre una diversa chiave di lettura, individuando nelle pedine del roster i diversi attori protagonisti, guidato dalla sua acuta e tecnica visione dell’Acqua Vitasnella.

“IL GIOCATORE CHIAVE. A mio modo di vedere è Laquinton Ross, americano di grande talento che può giocare sia da ala forte (prevalentemente da quattro) che da ala piccola. L'anno scorso è stato artefice della salvezza di Pesaro con quasi 18 punti di media e oltre 7 rimbalzi. La sua caratteristica principale è che può giocare sia spalle a canestro che attaccare fronte. E' molto pericoloso campo aperto.

I TIRATORI MICIDIALI. Sono due, il primo è il canadese Brady Heslip, già protagonista con la sua nazionale ai panamericani sia l'anno scorso in lega Adriatica dove ha viaggiato con oltre 18 punti di media, il 50% da tre con 8 tentativi di media. Attenzione perché per i grandi tiratori non esistono mai due partite bucate di fila e a Capo d’Orlando ha messo a referto 1/6 da tre. Il secondo è l'americano ex Ferrara e Bologna Hasbrouk, giocatore di impatto dalla panchina che può produrre tanti punti in pochi minuti, rilascio velocissimo, grande tecnica e capacità di costruirsi un tiro.

LA CLASSE OPERAIA. Il playmaker Hall reduce dall'annata di Pistoia, maturata, buon playmaking nell'innescare tiratori e lunghi nel pick and roll. Gli piace attaccare unocontrouno al ferro o "assistere", primo passo veloce, fisico, mentre il lungo di scuola americana Berggren è molto solido dentro l'area, ha movimenti in post basso, fa blocchi duri, va a rimbalzo, è fondamentale nell'economia di gioco canturina.

LA SCHEGGIA DI TALENTO.  È l'anno della sua consacrazione ha responsabilità ma anche talento fisico e tecnico, Abass può veramente fare la differenza, è completo, forse non un tiratore puro ma capacità di strisce importanti come di uno contro uno e campo aperto, di andare sempre a rimbalzo e di essere determinante con il suo atletismo

MI PIACE. Degli italiani di Cantù mi piace sottolineare il possibile futuro in serie A di Cesana molto interessante e soprattutto l'impatto che può avere Wojcekosky, 210 cm di talento per capacità di tirare da tre punti e avere buone mani vicino a canestro”.

 

Sassari, 12 ottobre 2015

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna