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24 Mar 2020

Paulius Sorokas si racconta nelle risposte dell’Ask to su Instagram

Prosegue con successo la rubrica sul profilo ufficiale della Dinamo Banco di Sardegna “Ask to” che ogni giorno permette a tifosi e appassionati di porre domande e curiosità ai propri beniamini. Dopo Marco Spissu, Miro Bilan, Lorenzo Bucarelli, Dwayne Evans, Jack Devecchi, Jaime Smith, Stefano Gentile ieri è toccato a Paulius Sorokas rispondere al popolo biancoblu nelle Instagram Story di @dinamo_sassari

Ecco alcune delle domande rivolte a Paulius:

Come ti trovi in Sardegna?

“Sono molto felice qui, è un posto bellissimo, c’è tanto sole e io amo sia il mare sia la spiaggia quindi…direi molto bene”.

La spiaggia più bella che hai visitato in Sardegna?

“Purtroppo non ne ho viste tantissime finora ma direi senza dubbio Stintino”.

Quanto sono stati importanti i due anni a Treviglio per la tua carriera?

“Molto importanti, mi hanno aiutato a crescere sia come giocatore sia come persona! Un posto perfetto per poter fare passi avanti quando si è giovani e a inizio carriera”.

Qual è stata la tua prima impressione appena arrivato alla Dinamo?

“Ho trovato sin da subito un ambiente molto positivo creato da chi lavora per la società. Da subito tutti mi hanno aiutato dentro e fuori dal campo, e in più i tifosi di ogni parte dell’isola sono molto calorosi!”

Provieni da una grande scuola di basket. Quali sono i tuoi giocatori lituani di riferimento?

“Saras Jasikevicius e Paulius Jankunas”.

Qual è il tuo rapporto con Indre? Come si vive in una famiglia di campioni?

“Siamo quasi inseparabili con mia sorella: parliamo praticamente tutti i giorni di tutto ma soprattutto di sport visti i nostri lavori. E ovviamente siamo molto competitivi anche nella vita di tutti i giorni”.

Perché hai scelto il numero 9?

“Mia sorella giocava con il numero 9 quindi quando ho iniziato la mia carriera da professionista ho deciso di usare lo stesso numero di maglia”.

Che ne pensi di Poz?

“Coach Gianmarco Pozzecco è una delle persone più positive che abbia mai incontrato nella mia vita. Ti dà un sacco di fiducia in campo e trova sempre il lato divertente di ogni cosa nella vita di tutti i giorni. È un campione vero, ha una mentalità vincente qualunque cosa faccia vuole vincere. È un grande valore aggiunto per la squadra!”

La Come è stato vincere la Coppa Italia con Tortona?

“Finora uno dei ricordi migliori della mia carriera. Quei tre giorni sono stati come vivere un film, sono molto orgoglioso sia del titolo conquistato sia di quella squadra”.

Il posto più bello che hai visitato in Sardegna?

“Il nostro palazzetto ogni domenica alle 18”.

Il tuo più grande obiettivo?

“Essere la miglior versione di me stesso sia fuori sia dentro il campo!”.

Cosa ti ha convinto a scegliere la Dinamo?

“L’opportunità di poter giocare ad alti livelli insieme a giocatori fantastici, un grande allenatore e una società seria che ambisce a vincere molti trofei”.

In Lituania il basket è lo sport più popolare, in Italia no. Qualche suggerimento per migliorare?

“Penso che la miglior cosa da fare per migliorare sia costruire molti più campi da basket,  vicino ai parchi o alle scuole: in questo modo i bambini sin da piccoli possono giocare ovunque ogni volta che vogliono. Si innamoreranno della pallacanestro immediatamente! E' importante anche quanto a scuola si pratica questo sport”.

Preferisci segnare una tripla al buzzer o schiacciate in faccia all’avversario per il vantaggio?

“Buzzer beater per vincere la partita!”

Chi è il tuo idolo?

“Non ho un idolo che seguo, provo a imparare il meglio da ogni persona”.

Su Dinamo Tv l'intervista a Paulius e Michele Vitali:

 

 

Oggi è il turno di Dyshawn Pierre: se non lo avete ancora fatto scrivere la vostra domanda rispondendo al box delle Story, Dyshawn risponderà a partire dalla 15.

 

Sassari, 24 marzo 2020

Ufficio Comunicazione

Dinamo Banco di Sardegna