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15 Jan 2012

BrianGrande prova della Dinamo che batte Caserta per 74-56, conquista la sua ottava vittoria stagionale e a quota 16 punti entra di diritto nelle Final Eight 2011-2012

L'epilogo. Festa per il successo su Caserta, 74-56. Festa per l'ottava vittoria messa in cassa al giro di boa e per il 16° punto regalato alla classifica. Festa per la prestazione offerta, convincente e corale, tanto positiva da costringere la Otto al peggio stagionale. Festa, storica, per l'accesso alle Final Eight di Coppa Italia di Torino, un traguardo straordinario e mai tagliato prima dalla società  sassarese, con la Dinamo del presidente Stefano Sardara entrata di diritto fra le otto grandi della pallacanestro italiana, a caccia della tranquilla conferma della categoria e, nel frattempo, chiamata a confrontarsi con la prestigiosa competizione nazionale in programma in Piemonte dal 16 al 19 febbraio.

La scena. Ultima giornata di andata al PalaSerradimigni di Sassari. La Dinamo Banco di Sardegna gira alla boa di metà  stagione affrontando la rinnovata ed agguerrita Otto Caserta di coach Pino Sacripanti e del nuovo acquisto Charlie Bell. Il pubblico del PalaSerradimigni affolla lentamente gli spalti di piazzale Segni, nell'intervallo la Under 14 Elite sfila sul parquet e si cimenta in una partitella davanti al pubblico sassarese. Biancoblu di coach Meo Sacchetti al completo, doveroso e sentito minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della tragedia dell'isola del Giglio, poi è palla a due e si comincia a giocare. In palio due importanti punti salvezza ed una chance di accesso alle Final Eight di Coppa Italia.

 

Il match. Drake Diener è delicato chirurgo che colpisce morbido per il 4-2 sassarese, mentre un Plisnic in gran spolvero stoppa l'americano passaportato macedone Fletcher e in penetrazione e sottomano allunga ì sino all'8-4 Dinamo. Bel duello Diener-Collins in cabina di regia, con il folletto di Fond du Lac a costringere al secondo fallo in 4'30» il playmaker di Sacripanti, decisamente in giornata storta. Secondo fallo anche per il centro biancoblu Easley, il sorpasso Juve è di Fletcher dalla lunetta (9-10), ma il Banco reagisce con veemenza rimettendo subito le cose in chiaro e mandando Sacripanti al timeout. Vania Plisnic è on fire, segna la tripla, ruba un ottimo pallone e poi si lancia in contropiede per il 17-9 che fa esplodere la bolgia al PalaSerradimigni. La Otto è in stato confusionale e per di più subisce una vera e propria pioggia di triple che proietta i bianconeri nell'abisso del -12. Smith combatte praticamente da solo la pressione difensiva sassarese ed alla prima sirena è 26-16 Banco. Coach Meo Sacchetti da fiato alle sue pedine straniere e gioca sull'affidabilità  del quintetto italiano. Intramontabile Vanuzzo per il 28-16, Stipanovic continua nella sua personale guerra con la lunetta e il ferro, Metreveli si conferma valida alternativa e mette a segno il canestro del +14 (32-18), Travis Diener, fisicamente non al top ma come sempre pronto alla battaglia, torna in campo per un positivo Pinton, l'ingresso di Brian Sacchetti e buona iniezione di energia (bomba e recupero per il 37-18 Sassari). Il Banco lotta duro su ogni rimbalzo e manovra con grande fluidità , le percentuali al tiro di Caserta sono terribili (7' a digiuno, 1/17 dal campo e 4 punti in 10' con 0/10 dalla lunga), la Dinamo ne approfitta e cementa il suo vantaggio, Metreveli stoppa Doornekamp mentre Pinton ringhia su Collins: sulla spettacolare schiacciata bimane di «T2» è 41-20 all'intervallo. Caserta torna sul parquet più determinata, Hosley però è un instancabile recupera palloni e l'efficace difesa biancoblu frena sul nascere i tentativi di risalita campani. Ancora rotazioni per Pino Sacripanti che non riesce a dare la scossa ai suoi, soprattutto al tandem americano Collins-Bell, realmente deficitario e con un pesante «1» alla voce punti realizzati a fine gara (dato complessivo). La Dinamo controlla agevolmente la situazione, Smith non ci sta (47-26) ma il divario è pesante. Parziale da 4-0 firmato Stipanovic (49-30), ma quando Caserta prova a limitare i danni ecco le bombe di Jack Devecchi e del capitano Manuel Vanuzzo a crollare come sentenze sulla Juve, per l'esplosione del palazzetto che alla terza sirena gongola sul 59-38. Parziale da 7-0 aperto da Devecchi e chiuso dalla tripla di Pinton e Sassari a scattare sul 66-38, mentre Meo Sacchetti inizia a far rifiatare i suoi giocatori in prospettiva recupero acciacchi e prossimi impegni. Maresca segna dalla lunetta i primi due punti della quarta frazione per Caserta, canestro ed aggiuntivo per Easley, Smith è l'ultimo ad arrendersi in casa Otto, minuti finali regalati solo al cronometro ed all'entusiasmo degli spalti. Finisce 74-56, mentre Varese perde a Teramo e il successo di Biella sulla EA7 Emporio Armani Milano lancia la Dinamo Banco di Sardegna per la prima volta nella sua storia alla ribalta della Final Eight!

 

Le parole. Coach Meo Sacchetti: «Abbiamo concesso a Caserta quattro punti in tutto il secondo quarto, un segnale importante. Ma soprattutto ho visto tanti giocatori tuffarsi sul parquet, e mi è piaciuto Hosley anche quando l'ho impiegato da numero 4 su Smith. Il secondo fallo di Collins nel primo quarto ha probabilmente condizionato il loro match, ma noi abbiamo giocato con grande intensità . Giriamo alla boa a quota 16, prendiamo quel che abbiamo e andiamo avanti. Ora un paio di giorni di riposo per recuperare energie e condizione». Coach Stefano Sacripanti: «Chiedo scusa a tutti per la prestazione offerta dalla mia squadra. A livello difensivo abbiamo anche fatto qualche cosa di buono, ma a livello offensivo siamo stati assolutamente deficitari, vedi statistiche e cifre di Collins e Bell. Smith ha lottato sino alla fine, Stipanovic ci ha messo l'agonismo ma in trasferta e contro una Dinamo che corre bene il campo, ha talento offensivo ed è ben allenata, non te lo puoi permettere. Tiriamo una riga, facciamo tutti un bagno di umiltà  e ripartiamo». Quinton Hosley: «Sono molto soddisfatto della partita, abbiamo messo in campo un approccio deciso, abbiamo vinto ed ora dobbiamo continuare su questa strada. La mia gara? A volte è importante riuscire a segnare, altre è importante il contributo difensivo. Io provo sempre a dare energia al gioco, oggi credo di esserci riuscito e sono contento per la vittoria della Dinamo in cui tutti sono protagonisti ed hanno dato una mano».

 

Sassari, 15 gennaio 2012

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna