Che bella Dinamo che si è vista ieri a Bormio nello scontro con la corazzata milionaria russa del San Pietroburgo. La squadra di coach Sacchetti gioca benissimo per 37', va anche avanti di 13 punti dando spettacolo poi cede nel finale alla forza atletica e al talento dei baltici, trascinati dalla super partita dell'ex Roma Mavrokefalidis, dalle incursioni di Beverley e i canestri di Lihodey e del fuoriclasse turco Halperin. Sassari parte con il solito quintetto, Diener smazza subito 5 assist raccolti da Benson (miglior partita in maglia Dinamo con 16 punti e 8 rimbalzi contro i giganti) e Brian Sacchetti (5 punti nel primo quarto). Vanuzzo è sempre presente, Drake Diener unisce la difesa alla sua pulizia tecnica in attacco, Metreveli chiude il primo quarto con i 4 punti che danno il 25-17. La Dinamo va avanti anche di 11 punti ma deve soffrire il ritorno dei russi che impattano a quota 29. Hosley è onnipresente sui due lati del campo, un gioco da 4 punti di Travis Diener e un canestro del cugino Drake ricacciano indietro San Pietroburgo che non riesce a reagitre. Sassari chiude avanti 46-33 uno splendido, eccellente primo tempo. La forza degli avversari è di quelle molto elevate, non a caso i russi hanno battuto anche il Besiktas di 10 punti ma la Dinamo gioca senza timori reverenziali, Benson è super nel terzo quarto (6/9 da due punti) e regala ai compagni un altro allungo rintuzzato da Beverley e dalla solidità  difensiva dei russi che iniziano a mettere mani addosso e giocare stile Eurolega al limite sempre del fallo. I ragazzi sono molto stanchi ma tengono con il cuore e difendono con le unghie, al 30' è 63-56 per Devecchi e compagni. Ultimo quarto davvero entusiasmante, San Pietroburgo mette in campo tutti i suoi cavalli di razza, Sassari è in bonus dopo 2 minuti ma tiene botta, Diener regala perle, Hosley è un combattente mentre Benson dopo un altro paio di giocate è costretto ad uscire per falli. Dal 67-63 la Dinamo subisce il parziale decisivo, Drake Diener ha la bomba del pareggio ma sbatte sul ferro, vince San Pietroburgo ma che bella Dinamo, dura, tosta, concreta e di cuore.