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markovic tyree brescia
18 Mar 2024

Difficile immaginare una notte più bella, difficile pensare che la Dinamo potesse spingersi a questo livello, andare oltre i propri limiti e battere la capolista Brescia. Difficile pensare che gli spettatori di Discovery che a dicembre avevano visto i lombardi avanti di 60 punti, potessero rivedere le stesse squadre con un successo di Sassari. 

Questo è il basket, il potere di Markovic, uomo copertina, che durante la sosta ha trasformato il gruppo senza ricorrere al mercato, ha girato la testa, il modo di stare in campo e la mentalità di ragazzi che avevano bisogno di essere guidati passo dopo passo. Un sergente slavo con l’animo sardo, capace di bastonare e amare allo stesso i suoi ragazzi, maniacale nei dettagli e nella tattica, ma in grado di essere un padre per ognuno di loro. 9 giocatori in rotazione come tutte le grandi nei momenti chiave della stagione, responsabilità, gerarchie, ognuno ha il suo compito.

Sono cadute teste eccellenti, la Virtus Bologna di Eurolega, la Reyer al Taliercio, seconda forza del campionato e vittoriosa ieri contro Milano, infine Brescia, da 13 settimane in vetta alla serie A. E non sono cadute per eccessivi demeriti, la Dinamo si è guadagnata tutto, ha giocato tre partite pazzesche, non solo per le vittorie ma soprattutto per come sono maturate. In modo diverso, con quintetti diversi, vincendo con i 3 piccoli contro Bologna, con il ritmo e la gestione tenendo Venezia a 71 punti, con i 3 lunghi contro Brescia rimontando e segnandone 106. Dettagli decisivi, non casuali, reagendo a momenti di grande difficoltà. 

Pubblico da libro cuore che vive in apnea 45 minuti straordinari. Un vero spettacolo nello spettacolo, la Dinamo che comanda, Brescia che reagisce e mette la freccia, sembra il sorpasso decisivo, ma come nei thriller più intriganti il finale è tutto da scrivere. È tutto apparecchiato per la vittoria della capolista. La vecchia Dinamo avrebbe perso di 15 magari come contro Venezia all’andata, oggi il Banco non muore mai, ci crede sempre, Diop si erge a paladino dell’isola, il suo tuffo con antisportivo a Della Valle è il segno della rimonta, Brescia dopo aver braccato per tutto il match Jefferson, si vede costretta ad assistere al cinema del folletto di Flower Mound. Il suo “Night Night” shot manda tutti fuori di testa, la schiacciata di Tyree fa tornare i tifosi indietro nel tempo, la Dinamo porta a casa un altro scalpo, conquista la terza vittoria consecutiva e ribalta nelle tre partite più difficile il suo campionato.