
«A Cantù una Dinamo diversa rispetto a Pesaro»
Coach Meo Sacchetti, in occasione della conferenza stampa del giovedì, analizza settimana e prossimo impegno biancoblu
Sala stampa. Al termine dell'allenamento mattutino coach Meo Sacchetti si presenta ai giornalisti di carta stampata, televisioni, radio e siti internet per fare il punto della situazione in casa biancoblu.
Sabato si gioca a Cantù, la Bennet in pre season era stata un'avversaria tosta.
«Non solo Cantù in realtà . Serve un atteggiamento importante perché è un appuntamento importante. Ci vuole un approccio diverso rispetto alla trasferta di Pesaro. La Bennet gioca come un orologio, noi siamo diversi da quelli visti in pre campionato. Gli avversari? A Udine ho avuto Ortner, un ottimo professionista. Non so se ci sarà o no ma è elemento che può crearci problemi. Poi ci sono Mazzarino, Leunen, ma in generale loro non si basano su un solo giocatore, sono un insieme tosto da affrontare».
Situazione roster?
«Abbiamo da risolvere le incognite Vanuzzo e Diener, alle prese rispettivamente con il mal di schiena ed il recupero della migliore condizione. Ci sono delle situazioni da valutare in riferimento alle condizioni ed all'impiego dei due giocatori. Pinton invece è a posto e oggi lavorerà con il gruppo».
Con Brindisi un White protagonista e un Hubalek particolarmente presente a rimbalzo
«White ha fatto una partita nelle sue corde. Non dico debba giocare venti gare come quella, ma sappiamo cosa può dare e ce lo aspettiamo così. Hubalek fa poco canestro ultimamente, capita a tutti. Ma la reazione e l'atteggiamento positivo che ha avuto sono componente importante. I suoi 13 rimbalzi sono significativi, e ci hanno permesso di vincere la gara con l'Enel sotto i tabelloni»
Impresa difficile, ma al Pianella sarà un'altra battaglia.
«Per vincere le partite le abbiamo sempre dovute lottare con le unghie e con i denti. Con Caserta eravamo sotto di sette e si è vinto senza un americano. A Teramo il successo è arrivato all'ultimo secondo, abbiamo superato Biella in emergenza, con Brindisi abbiamo vinto due volte la partita e rischiato di perderla. Molti sprazzi e molte pause, figli anche di alcune situazioni fisiche. Dobbiamo faticare dal primo al 40' e forse anche di più».
Sassari, 02 dicembre 2010
Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Polisportiva Dinamo Srl