Salta al contenuto principale
06 Mar 2012

A fine seduta mattutina coach Meo Sacchetti ha incontrato i giornalisti al PalaSerradimigni. Squadra in partenza nel pomeriggio: domani la sfida a Roma

 

Sala stampa. Trascorsa la domenica di riposo imposta dal calendario, la Lega A della Dinamo Banco di Sardegna ricomincia a scorrere. Domani i biancoblu del presidente Stefano Sardara saranno di scena a Roma nel turno infrasettimanale, impegnati contro una Virtus Acea rinnovata e rilanciata rispetto al match di andata vinto al PalaSerradimigni da Manuel Vanuzzo e compagni. Si torna in campo a distanza dall'ultima vittoriosa uscita con la Sidigas Avellino, con Sassari reduce da sei vittorie consecutive ed inserita nel gruppo di seconde alle spalle della solitaria capolista Montepaschi Siena. Momento e prossimo avversario nelle parole regalate a taccuini, microfoni e telecamere da coach Meo Sacchetti.

 

Trasferta nella capitale d'Italia a caccia del “settebello”?

«Il settebello vale nella pallanuoto, al di la di tutto arriviamo da una pausa, dobbiamo rimetterci in moto e vedere di superare questo impegnativo test con Roma. Dopo sei successi dobbiamo confermarci nella mentalità, nell'intensità e soprattutto nell'atteggiamento. Il tutto a prescindere dal risultato, che dipende anche dall'avversario e dalla sua forza. La Dinamo ha dato delle risposte importanti, ora deve mantenere lo standard, ripeto, soprattutto nell'approccio e nell'atteggiamento. Metreveli si è fatto male ad una caviglia, lo portiamo con noi ma non credo giocherà».

 

Che squadra è la Virtus Acea Roma?

«Hanno cambiato allenatore e giocatori rispetto a quando li abbiamo incontrati nel girone di andata. Hanno preso un centro che in estate era stato accostato anche a Sassari, sono team di nomi importanti e panchina lunga. Dieci giocatori competitivi, parti di un progetto che oggettivamente non merita l'attuale classifica. Hanno perso a Cremona, ma hanno battuto Siena e Varese. Come affrontarli? Giocando la nostra pallacanestro. Tucker? Grande realizzatore, buon passatore: non lo scopriamo noi, bisogna starci attenti».

 

Per la Dinamo il presente è da magic moment.

«Siamo stati bravi a cavalcare l'onda, abbiamo dato corpo alle nostre potenzialità, abbiamo fatto degli importanti passi avanti in difesa e ci siamo nutriti di positivo entusiasmo senza montarci la testa. L'imperativo, condiviso dall'intero roster, è continuare così. La cosa fondamentale è non cambiare il nostro atteggiamento, non mi stanco di ripeterlo. Non siamo certo noi a dover ammazzare il campionato, ma mi auguro di rivedere già domani in campo la Dinamo vista giocare nell'ultimo periodo».

 

Sassari, 06 marzo 2012

Giovanni Dessole

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna