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Jefferson vs Pesaro
08 Jan 2024

Missione compiuta, con patema d’animo, con un ultimo quarto davvero imprevedibile, ma con due punti pesantissimi per la classifica portati a casa, con la prima vittoria in trasferta e con 30 minuti di assoluto livello. In due trasferte la Dinamo ha giocato come dice il coach due partite importanti, lo ha fatto in Francia e lo ha fatto a Pesaro infliggendo 40 punti di scarto in due quarti alla Vuelle passata dal 20-10 al 38-68. La lezione dell’ultimo periodo servirà per capire che in qualunque competizione alzare il piede dall’acceleratore è un grande rischio, poteva finire come in Francia, passavano 2-3 minuti e sarebbe stata chiusa, ma è anche vero che Cinciarini ha avuto la palla del -2 e che poteva finire diversamente.

Sassari si prende un’altra prestazione difensiva di assoluto valore, compatta, tosta, organizzata, il Banco è stato perfetto disinnescando Cinciarini e vincendo nettamente il duello dentro l’area sia a rimbalzo che nel confronto individuale con l’attaccante Totè. In questo senso partita eccellente di Gombauld molto pronto e aggressivo sotto le plance. In generale la cosa che balza di più all’occhio nelle ultime due partite è l’organizzazione difensiva, la capacità di avere continuità nella propria metà campo, 42 punti concessi in tre quarti alla Vuelle sono pochissimi, in generale anche i 69 finali come quelli che ha segnato Cholet 72, la Dinamo ha chiuso a chiave i suoi blitz. Non è solo questione di attacco dove la palla circola meglio, dove i giocatori si cercano e condividono e dove Chara è diventato polivalente dentro fuori, aprendo il campo e attaccando in post basso anche da numero 4. È una questione anche tattica, due trattatori di palla, Jefferson sempre più convincente e Tyree MVP, uno specialista che dà grande equilibrio come Kruslin, il greco da 4 tattico e la coppia Gombauld Diop che si alterna. McKinnie esce dalla panchina con più impatto e controllando meglio la gestione dei falli, Cappelletti e Gentile sono multiruolo. 

È finito il girone di andata con 6 vittorie, quelle giuste, quelle che il Banco si è meritato in un campionato durissimo dove le prime quattro della classifica hanno perso e dove l’ultima batte la prima. Tutte si sono rinforzate, tutte vogliono o migliorare o arrivare ai piani altissimi, basti vedere le squadre che hanno aggiunto in corsa. Non ci sono le Final 8 ma c’è la grande occasione europea, quella di arrivare al Round of 16 di BCL e giocare altre sei partite. Sassari sembra aver trovato una quadra, un’identità dopo tutte le vicissitudini che ha passato. È un primo passo importante, si continua a tenere i piedi ben piantati per terra, a lavorare, a migliorare la condizione e l’inserimento di Jefferson. Le due partite in casa con Cholet e Pistoia, bravissima a conquistarsi la chance di giocare la Coppa Italia, diranno se la Dinamo ha imboccato definitivamente il percorso della svolta.