Salta al contenuto principale
Dinamo, adesso tocca a te
08 May 2023

La Dinamo incontrerà ancora una volta Venezia ai playoff, la sfida infinita, una sfida che promette come sempre grande battaglia. La Reyer è nel miglior momento della sua stagione, ci arriva carica a mille con 8 vittorie nelle ultime 9 partite, con un roster molto profondo e il 3° miglior budget della serie A. Una squadra che ha svoltato grazie all’arrivo di Spahjia e ha saputo dopo l’eliminazione in Eurocup, concentrarsi sul campionato.  Non bisogna rammaricarsi del canestro di Bramos che è valsa la differenza canestri, bisogna andare a guardare all’andata, ogni punto conta e il finale di Venezia nel giorno di Santo Stefano è qualcosa che fa rabbia, soprattutto per l’espulsione del coach (la 2^ in oltre 1.000 partite in carriera) e quei 5 tiri liberi consecutivi.

Ormai a Sassari non è concesso più perdere dopo lo straordinario 2023, se giochi contro Milano e tieni botta fino alla fine, non basta, devi vincere, non hai centri, Robinson è da lasciare fuori, bisogna aggiungere giocatori al roster, le rotazioni sono corte (ieri nel 1° quarto sono entrati in 10). Le stesse parole sentite contro la Virtus Bologna. Forse bisognerebbe anche capire che se giochi contro queste squadre puoi essere leggermente sfavorito, che un giocatore loro prende il doppio di tutta la Dinamo messa insieme, che esistono dei valori. Poi lo sport è bello perché il budget non va in campo, ma la differenza c’è eccome, bisogna essere perfetti e sperare che gli avversari non lo siano altrettanto per cercare di rimanere nel match.

Detto questo, la Dinamo conquista il suo 11esimo playoff su 12, considerato che nell’anno del Covid era 2^ e il campionato è stato stoppato, non ha mai lottato per non retrocedere, ha avuto una continuità pazzesca e ha sempre fatto il passo secondo la propria gamba, riuscendo a costruire un’azienda solida che potesse rimanere in serie A e superare il ciclone economico della pandemia. In questa stagione ha avuto una serie infinita di infortuni a cominciare dal precampionato, non è mai stata al completo, ha perso pezzi da 90 per mesi senza mai lamentarsi, ha tenuto duro anche nei momenti più duri, è rimasta compatta, Bucchi è stato straordinario e qualunque sarà il risultato dei quarti ha fatto un lavoro eccezionale.

La Dinamo ha chiuso la regular season come miglior squadra della serie A per assist, % dal campo e % nel tiro da 3 punti, ha dato spettacolo e rivoltato la stagione come un guanto, recuperando il gap e costruendo un gruppo che ha sempre avuto un’identità, che ha sempre lottato.

Sei giocatori di media in doppia cifra, Dowe, Kruslin e Bendzius grandi protagonisti insieme allo strepitoso girone di ritorno di Diop. Stephens è stato preziosissimo e tutti gli addetti ai lavori ne hanno certificato l’importanza fondamentale a livello di squadra, soprattutto dal punto di vista difensivo e nel creare spazi per i tiratori. Robinson e Jones a corrente alternata per gli infortuni, Raspino e Chessa splendidi per impatto e nel riuscire a farsi trovare sempre pronti.

Siamo orgogliosi di poter vedere ancora una volta Sassari ai playoff, siamo orgogliosi di vedere che la concorrenza e le potenze economiche aumentano, ma noi siamo sempre lì ad essere competitivi, a testa alta. Venezia è favorita, ha un roster per competere con Milano e Bologna ma noi vogliamo giocarcela, lo spirito non è mai mancato, ci vuole assolutamente la miglior Dinamo, ci vuole il contributo di tutti, portarne via una al Taliercio è la mission delle prime due partite dei quarti di finale.