
Il Gruppo Saras e la Dinamo Sassari, due eccellenze di settore che si incontrano all'ombra del canestro e della Sardegna: intervista a Francesco Marini, presidente Sarlux Gruppo Saras
Come è nata l'idea che ha portato a questa significativa sinergia fra la vostra prestigiosa azienda e i Giganti biancoblu?
«La parola Giganti è appropriata, utile a rappresentare il rapporto fra noi e la Dinamo. Meglio ancora sarebbe parlare di Giganti dell'energia, espressione intesa come modo per manifestare il valore dell'energia, l'energia messa a valore per le persone, per i giovani soprattutto. La Dinamo è un esempio nel campo dello sport e noi vogliamo supportare tutti quegli esempi che rappresentano per i giovani prospettive e valori positivi. Crediamo molto nello sviluppo delle persone e pensiamo sia molto importante investire sul futuro dei nostri ragazzi, anche in attività sportive. La Dinamo in tal senso rappresenta un esempio perfetto ».
Quanto è importante la creazione di sinergie fra i soggetti del territorio – quello sardo nello specifico - e cosa può scaturire dalle suddette sinergie? Quali le ricadute sul territorio stesso?
«A Sarroch abbiamo organizzato una splendida e partecipata manifestazione, che ha avuto come protagonisti tanti giovani, la Dinamo e il suo staff. Una squadra sarda lontana dalla sua città, Sassari, che si mette a piena disposizione degli altri. Non sarebbe mai potuto accadere se non ci fosse una grande apertura verso gli altri, la disponibilità a mettere a valore le esperienze relative. Uno dei grandi valori dello sport».
Cosa IL GRUPPO SARAS ha dato e potrà dare alla Dinamo? Viceversa?
«Contano i valori. Contano le immagini. Lo sport è la determinazione, la capacità di continuare anche in un ambiente diverso dal solito e in condizioni particolari rispetto a quelle considerate tradizionali. Questo è indubbiamente un importante punto di contatto fra noi e la Dinamo campione d'Italia».
Quali progetti e quali iniziative potrebbero essere elaborati e sviluppati in seno al connubio Dinamo-SARAS?
«Siamo sempre molto interessati a mettere assieme i valori dell'eccellenza, in qualunque campo essi si manifestino o vengano riscontrati, con i valori della nostra isola, della Sardegna, terra a cui appartiene oltre l’80% del personale Saras ».
Quanto può essere importante lo sport come veicolo di trasmissione del messaggio?
«Lo sport fornisce immagini molto semplici e comprensibili, che si legano facilmente all'impostazione e allo sviluppo della nostra vita. È importante che nei giovani e nelle nuove generazioni, i valori che caratterizzano lo sport, nello specifico la Dinamo, siano profondamente radicati».
Quali traguardi possono tagliare, assieme, Dinamo e SARAS?
«La cosa più difficile per tutti è riuscire a tagliare grandi traguardi, ma è altrettanto complicato confermare i risultati raggiunti. Si tratta di due realtà che puntano in alto, questo l'approccio che le accomuna».
Cosa, a livello marketing, rende funzionale e appetibile il connubio Dinamo-SARAS?
«A noi interessa mostrare quello che siamo, non quello che vendiamo. Ci piace far vedere e raccontare i valori che ci contraddistinguono da oltre 50 anni».
Quanto è importante la comunicazione per una azienda come SARAS?
«Per noi è importante che si capisca che cosa siamo. Che la realtà che rappresentiamo è una realtà di ricerca continua per creare non solo valore economico, ma anche una piena compatibilità con il territorio».
Quanto sono importanti innovazione e sponsorizzazioni nel rapporto di comunicazione fra l'azienda e l'utenza?
«Le sponsorizzazioni e le innovazioni sono importanti quando riescono a spiegare quanto noi ci impegniamo, ogni giorno, per poter mantenere sempre il livello di eccellenza nella sicurezza del lavoro e nel rispetto dell'ambiente».
Quanto un approccio “sportivo” e uno gestionale di tipo aziendale possono rappresentare elementi validi e funzionali allo sviluppo di un progetto rispettivamente per una azienda come SARAS e per una società sportiva come la Dinamo?
«Saper mettere insieme e veicolare esperienze positive rispetto a obiettivi determinati e alla capacità di leggere gli stessi obiettivi, rispondere di quello che si fa ogni giorno rispetto a tutti e in modo assolutamente trasparente, sono principi importanti per una azienda come la nostra e una società sportiva come la Dinamo».
SARAS ha scelto di scommettere sullo sport, sul basket e sulla Dinamo. La Dinamo, lo scorso anno, ha conquistato lo scudetto, la Coppa Italia e la Supercoppa e ha giocato l'Eurolega. Alla luce dei fatti, qual è il potenziale dell'investimento compiuto dal GRUPPO SARAS in termini di visibilità, diffusione e veicolazione del messaggio?
«Il risultato è positivo perché stiamo sostenendo una delle eccellenze della Sardegna, una realtà importante del nostro territorio. Ma, in generale, se riusciamo a collegare valori al di sopra degli schemi, se siamo capaci di cogliere quanto di positivo un rapporto come questo può offrire, allora il risultato non può non essere soddisfacente, per tutti».
Quali le nuove sfide da affrontare per SARAS – nello specifico – e in generale per gli operatori del settore?«Credo che ognuno abbia le sue sfide. La sfida che ci accomuna è il riuscire a mantenere un livello di eccellenza. Per il gruppo Saras e per la Dinamo l'importante è oggi rimanere ad alti livelli. Non scendere, non abbandonarsi e non lasciarsi andare».
Sassari, 16 maggio 2016
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna