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04 Nov 2022

La Dinamo affronta domenica Trieste in un match molto importante e delicato, sia dal punto di vista del morale che della classifica, prima della pausa Fiba per le nazionali. La squadra di Bucchi se lo dovrà vedere con i giuliani che hanno “svoltato” nell’ultima partita vinta all’overtime a Napoli, che ha dato loro grande entusiasmo e carica.

OCCHIO ALL’ARTIGLIERA

Trieste offensivamente è una squadra molto pericolosa perché ha due giocatori di grande talento, uno su tutti Frank Gaines, che è stato capocannoniere del nostro campionato, guardia capace di qualsiasi tipo di performance, anche di segnare 49 punti al Forum contro Milano quando giocava a Cantù. Vicino a lui Frank Bartley, che viaggia ad oltre 16 punti di media, uno dei protagonisti del blitz di Napoli. Il comandante del vapore è Cory Davies, confermato dalla passata stagione, playmaker molto solido, che ha già l’esperienza necessaria per coinvolgere e guidare i compagni.

L’UOMO CHIAVE

Coach Legovich si affida alla compattezza, all’intelligenza di AJ Pacher, che nonostante sia all’esordio in serie A dopo la LegAdue a Ferrara, è americano di grande affidabilità che sta facendo molto bene, quasi 10 punti con 5 rimbalzi di media. Completa il quintetto il centro Spencer (4.8 punti 7.6 rimbalzi), fondamentale nel duello iniziale con Onuaku.

GLI ITALIANI

Devono dare il loro contributo l’ala ex Roma, Brindisi e Venezia Campogrande, micidiale tiratore da 3 punti come l’enfant du pays Bossi, cambio del playmaker, mentre sotto le plance Legovich cerca di pescare l’energia di Vildera, ex Treviso. Completa il pacchetto De Angeli, che ha responsabilità e minuti importanti da ala e può essere giocatore chiave a livello di chimica. Ancora fuori Lever per infortunio.

LE PAROLE DI BUCCHI E NIKOLIC in conferenza stampa