
I biancoblu cedono alla Scavolini per 79-68 ma lottano sino agli ultimi secondi a dispetto di falli, punteggio ed infortuni
La scena. A Pesaro, sul parquet dell'Adriatic Arena, Scavolini Siviglia e Dinamo Basket si affrontano per la prima volta in Lega A. L'ultimo scontro fra le due formazioni risale alla Legadue 2006-2007, sull'Isola vinse la Dinamo, a Pesaro la spuntarono i biancorossi che, al termine della lotteria playoff, ritrovarono la strada per il paradiso. Minuto di silenzio dedicato alle vittime della strada, acciaccati diversi giocatori in campo e infermerie affollate per entrambe le squadra: Sassari senza Travis Diener, coach Dalmonte senza Andre Collins. Pinton parte in cabina di regia per Meo Sacchetti, Tsaldaris gioca da guardia. Alla fine vince Pesaro per 79-68, ma la Dinamo in piena emergenza e condizionata anche dai falli, gioca una gara di sacrificio e voglia, senza mai abbassare la testa anche quando il punteggio pesava sulle spalle. Un segnale importante per coach Sacchetti, soprattutto in prospettiva futura.
I° quarto. Palla a due Pesaro, tripla di Alexandrov, risposta di James White da due, si lotta forte a rimbalzo, Cakic segna il suo primo canestro in maglia biancorossa, Alexandrov per il 7-2 Scavolini, Cinciarini va in lunetta ed è time out per Meo Sacchetti che chiede maggiore intensità ai suoi ragazzi. Hubalek trasforma in bomba l'assist di Tsaldaris per il -3, gli risponde in fotocopia Cinciarini, che poi si ripete ancora piazzando il punto del 14-6 Siviglia. Hunter lavora bene a rimbalzo, Sassari vuole alzare il ritmo e giocare la sua pallacanestro, lo fa nell'azione che porta il suo centro ceco alla schiacciata, la partita è aperta. Dalmonte si gioca Hoover e Lydeka, Pesaro prova ad accelerare, 2° fallo per Hackett, dentro Brian Sacchetti (stoico ma visibilmente alle prese con il mal di schiena) e Devecchi, il giovane Traini dai 6.75 per il 21-8, la Dinamo cerca di correre e mordere, la Scavolini resta però saldamente al comando. Seconda infrazione per Tsaldaris, 1/2 di Sacchetti che dalla lunetta chiude sul 23-12 il primo quarto.
II° quarto. Cittadini in campo per coach Sacchetti, ed è subito gancio spalle a canestro per il «Citta». Va a segno Flamini, Pesaro stringe le maglie in difesa, il tap in di Lydeka per il 28-14, la Scavolini trova facilmente la via del tiro dalla lunga, non è così per la Dinamo che deve puntare necessariamente sull'aggressività difensiva, produttiva in alcune fasi (museruola ad Almond) ma da migliorare in altre situazioni. Efficace zona sassarese che regala un parziale da 4-0, toglie ritmo e chiude gli spazi all'avversario. Sassari però ha bisogno di più rimbalzi difensivi per scatenarsi in contropiede, dopo il minuto di sospensione si riparte con Hackett di nuovo in campo e subito a segno. White sigla il canestro del -10 (30-20), Lydeka in area colorata è brutto cliente ma la Dinamo è in un buon momento e prova a rientrare in partita. Hackett inchioda la schiacciata, Cinciarini allunga e spezza la buona striscia sassarese. Time out. Canestro da sotto per Othello Hunter, 3° di Tsaldaris che lascia spazio a Pinton, 2/2 del centro ex Atlanta della Dinamo, due punti per Alexandrov, quindi ancora Hunter e, sulla sirena, ancora Alexandrov da tre per il 39-26 che manda le squadre nello spogliatoio.
III° quarto. In apertura è la bomba di Hubalek a cancellare lo 0/6 dalla distanza, l'assenza di Diener è pesantissima, ma Sassari è chiamata comunque all'intensa reazione sul parquet dell'Adriatic Arena. Gran salto con schiacciata per White su assist di Hubalek, Hunter per il -8, rimbalzo del centro ceco e Dinamo on fire: 41-33. I biancoblu sono vivi, Almond si sveglia, Hackett per il parziale di 5-0 biancorosso, Hubalek in velocità su passaggio di White che commette il suo 4° fallo e deve tornare in panchina sul 48-35 Scavolini. Cinciarini fa 2/2 dalla lunetta, segna Hunter, Sacchetti jr difende bene su Almond e gioca un ottimo pick and roll con Othello per il -11. Pesaro non trova sbocchi in attacco e subisce il canestro del -9 da Hubalek, tripla di Tsaldaris, fasi concitate con Pesaro aggrappato al vantaggio e Almond a segno per il nuovo +12. Palla accompagnata di Traini, ultimo possesso del quarto per la Dinamo, passi di White e sirena ad arrivare sul 57-45.
IV° quarto. Tsaladaris a segno, difesa biancoblu ai 24», bella azione per il semigancio di Hunter per il -8, zona Sassari ad abbassare il ritmo avversario, Pesaro in difficoltà Dinamo in risalita. Schiacciata di Hunter ed è 57-51, Dalmonte sceglie di parlarci su, Lideka con canestro ed aggiuntivo sul 60-51. Pesaro non molla, coach Sacchetti vuole parlarci su. «The Flight» torna sul parquet, è sempre zona biancoblu ed è sempre difficoltà d'attacco per la Scavolini. Antisportivo di Hubalek su Hackett (0/2 ma possesso), dentro Alexandrov, Lideka in appoggio (62-51), un velocissimo White per il fallo di Almond (2/2): -9 e Dinamo ancora attaccata al match. Tsaldaris di mestiere e lettura per il -7, blocco irregolare del lungo Lideka e palla biancoblu, attacco sfumato e freddezza di Cinciarini, Lideka dalla lunetta per il 66-55, 4° di Hubalek (come lui Tsaldaris, Pinton e White), la bomba di Cinciarini è pesante, White vira, segna, poi commette la sua quinta infrazione e lascia il campo. Lo 0/4 messo in fila da Hackett ai liberi non muta la situazione, il 2/2 di Tsaldaris conferma il -9, testimonianza di una Dinamo che, pur se in precarie condizioni, non ha mai mollato la presa. Tripla di Vanuzzo (72-65 a 1'20»), risposta in fotocopia di Almond, a segno Hunter, 5° di Hackett e +10 che è solido vantaggio. Finisce 79-68, vince Pesaro, Sassari non demerita e guarda già al prossimo impegno.
Sassari, 21 novembre 2010
Ufficio Stampa
Polisportiva Dinamo Srl