Una grande sfida, dopo Milano – Bologna è il big match della 22esima giornata che vale il 4° posto assoluto in solitaria. La Dinamo affronta la Varese di Matt Brase, una delle rivelazioni del campionato, basket run & gun, miglior attacco del torneo, capacità di esaltarsi in qualsiasi tipo di condizioni.
Il metodo “Moneyball” ha prodotto una squadra con una chiara identità, tutti sono protagonisti, talento negli esterni, break micidiali, capacità di segnare 100 punti contro chiunque, per battere Varese serve una partita di grande attenzione e aggressività.
Brase schiera Colbey Ross in cabina di regia (13 assist contro Pesaro ad un solo assist dal record societario di Gianmarco Pozzecco), l’ex Nymburk è cresciuto esponenzialmente durante la stagione producendo partite pazzesche, la gestione del ritmo è nelle sue mani. 20 volte in doppia cifra su 21 partite, secondo negli assist con oltre 7 a partita, il playmaker americano è un fattore assoluto. Sul perimetro Varese ha grande qualità con Markel Brown (8° marcatore in serie A con oltre 16 punti di media), pedina chiave dello scacchiere e Jaron Johnson, altro fromboliere in grado di spezzare l’equilibrio. Dentro l’area ci sono la corsa, l’atletismo e la dinamicità di Tariq Owens (al massimo in stagione 24 punti contro Pesaro), mentre Caruso è pericolosissimo per la sua tecnica nel pitturato, mani buonissime per il giovane lungo protagonista anche con la Nazionale azzurra in Spagna. Da ala forte possono giocare sia Woldetensea che il possente Reyes che può aprire il campo e attaccare 1vs1, pericolosissimo a rimbalzo. Giovanni De Nicolao è il pretoriano che può dare equilibrio al quintetto.
Varese è un cliente davvero ostico, il suo ritmo, il suo modo di giocare può mettere in difficoltà chiunque, la fiducia con cui giocano fa la differenza, Brase ha trasmesso il suo basket, i giocatori si stanno esaltando producendo spettacolo che a Masnago apprezzano molto.
Oltre 92 punti di media, il miglior attacco del torneo, ma anche al 3° posto negli assist e al 4° posto a rimbalzo, Varese attacca sempre, la transizione è il marchio di fabbrica, i tiri nei primi 6-7” secondi possono diventare una statistica determinante.
Se la Dinamo vorrà vincere dovrà essere molto brava nella transizione difensiva nel non concedere quelle fiammate che i lombardi producono durante la partita con break micidiali.