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23 Jan 2015

Coach Meo Sacchetti commenta il momento della squadra in vista della prima giornata del girone di ritorno, al via questa domenica, in cui i biancoblu affronteranno la Virtus Bologna.

Questo pomeriggio nei locali della Club House societaria, in via Pietro Nenni, coach Meo Sacchetti ha incontrato i giornalisti di carta stampata, televisione, siti internet e agenzie. I suoi ragazzi sono reduci dalla sconfitta di mercoledì scorso per il round 3 nelle Last32 di Eurocup contro il Buducnot Voli Podgorica. Domenica andrà in scena la prima giornata di ritorno del campionato: avversario di turno la Granarolo Bologna.

La sconfitta di Podgorica è stata dettata soprattutto dalla scarsa intensità vista sul campo.

“Sappiamo che ci vuole un'intensità diversa da quella mostrata in Montenegro, è una lezione che sembrava avessimo imparato per le prove viste nel campionato finora. Con la nostra struttura senza intensità e agonismo non possiamo sopperire a quelle deficienze fisiche che caratterizzano la nostra squadra, bisogna giocare ad alto ritmo e intensità per stare in partita sia livello europeo che in campionato”.

Domenica sfida a Basket City.

“Non temiamo Bologna più di qualche altra squadra, temiamo tutti perché non possiamo pensare di andare a giocare una partita fuori casa con scarsa intensità, memori delle brutte esperienze di Trento e Capo d'Orlando. Bologna ha fatto finora un campionato oltre le aspettative ed è sempre la Virtus. Sappiamo di arrivare penalizzati sotto le plance ma questo a prescindere, abbiamo sempre sopperito con altre qualità e continueremo così. Siamo più bassi e leggeri, non abbiamo il peso per trovare spazio in area. Vorrei qualcosa in più a rimbalzo da un giocatore come Sanders che fa della forza fisica la sua caratteristica principale”.

Si è rivisto in campo Devecchi mentre Vanuzzo è fermo.

“Vanuzzo ha un piccolo infortunio, a Podgorica ha iniziato a fare lavoro differenziato, Jack invece ha riassaporato il campo e pian piano rientrerà a pieno regime”.

C'è preoccupazione per la tenuta mentale?

“L'atteggiamento prima di iniziare a giocare in Montenegro era positivo, con delle buone facce. Poi la totale assenza di aggressività ci ha penalizzato: noi le cose migliori le facciamo con questa grande intensità condita da aggressività e forza fisica. Ogni tanto abbiamo delle cadute, non mi aspettavo questo atteggiamento soprattutto nel primo quarto, poi riprendere una partita del genere è difficile soprattutto fuori casa”.


 

Sassari, 23 gennaio 2015

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna