Questa mattina Coach Meo Sacchetti ha incontrato i giornalisti di carta stampata, televisione, siti internet e agenzie in vista della sfida contro l'Openjobmetis Varese in programma domani al PalaSerradimigni alle 18:15.
Questa mattina coach Meo Sacchetti, nella cornice della Club House societaria di via Pietro Nenni, ha incontrato i i giornalisti di televisione, carta stampata, siti internet e agenzie in vista della sfida di domani contro Varese. La compagine isolana torna nelle mura amiche nella penultima gara casalinga della regular season.
Domani arriva Varese.
“Quella di domani è una partita che ci serve per ritrovare un po' il nostro spirito e il nostro modo di giocare, in vista dei playoff. Il problema è nostro, non conta l'avversario che sfidiamo, conta di più il nostro stato mentale e fisico. L'Openjobmetis è una squadra che è cambiata tanto, a partire dall coach, il play Maynor gli ha dato una dimensione diversa, è un giocatore che crea per se e per gli altri, molto bravo a passare la palla: all'inizio non era in condizione visto il lungo stop ora è un giocatore diverso. A loro manca Diawara ma noi guardiamo in casa nostra, dobbiamo migliorare il nostro modo di giocare. Per noi è fondamentale arrivare alla vittoria ma per raggiungerla non possiamo prescindere da un miglioramento del gioco”.
Situazione infermeria?
“Sosa ha una settimana di allenamenti in più sulle spalle, la sua condizione sta migliorando di giorno in giorno, gli altri stanno bene”.
Qual è stato il problema a Reggio Emilia?
“A Reggio Emilia c'è stato un problema in difesa ma a mio parere anche in attacco, abbiamo letto male alcune situazioni. In attacco siamo stati molto farraginosi con il nostro solito blackout che ormai è diventato il nostro marchio di fabbrica”.
La sconfitta contro Cantù ha mostrato una Milano in calo?
“Non voglio mai entrare nel merito delle case altrui perché non si conoscono le dinamiche, ma credo che un calo sia fisiologico quando ci sono dei cambiamenti di obiettivi -vedi l'uscita dall'Eurolega- e la certezza di arrivare al primo posto. È normale tirare il fiato in un momento così: arrivavano da venti successi di seguito, ci sta beccare una giornata storta”.
Sassari, 18 aprile 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna