A tre giorni da gara1 di semifinale playoff con Siena coach Meo Sacchetti ha incontrato i giornalisti in sala stampa al PalaSerradimigni
Conferenza. Conferenza stampa di coach Meo Sacchetti al PalaSerradimigni. Il tecnico della Dinamo Banco di Sardegna, a tre giorni dalla storica palla a due di gara1 di semifinale playoff da giocare sul campo dei campioni d'Italia della Montepaschi Siena, ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del palazzetto per fare il punto della situazione e presentare la sfida stellare ai biancoverdi del coach azzurro Simone Pianigiani.
La domanda da 1.000.000 di dollari: come si affronta Siena?
«Hanno avuto qualche problema di infortuni ed oggi paradossalmente hanno forse problemi di abbondanza. Sfidare i migliori, i più forti, è sempre bello e non c'è ceto di fare ricorso a motivazioni che sono insite nel solo disputare partite del genere. Giochiamo gara1 fuori, avrà un impatto importante nella serie ma ogni serie ha la sua storia. Dovremo lavorare sodo a rimbalzo, attaccarli in campo aperto perché a difesa schierata hanno una fisicità che ci può dare fastidio»
Una gara ricca di suggestioni, un traguardo storico, una sfida epocale
«Quando arrivi a questo punto ti trovi davanti avversari forti ed attrezzati. Noi dovremo trasformare in energia le positività che derivano dalla serie vinta con Bologna. Il nostro obiettivo oggi deve essere aumentare il nostro rendimento, unica possibilità per battere i migliori. Abbiamo meno pressione rispetto a loro, ma abbiamo anche un oggettivo gap da colmare. Sono talentuosi, fisici e profondi. Noi nel girone di ritorno abbiamo trovato delle qualità importanti che ci hanno permesso di fare ciò che abbiamo fatto. Come sempre guardiamo a noi e pensiamo a giocarcela».
L'esame è tosto, l'entusiasmo non manca
«Dobbiamo fare più di quanto abbiamo sempre fatto. Io ho sempre sognato da giocatore di lottare per lo scudetto e quando ci sono arrivato mi sono rotto un ginocchio. Ora siamo in ballo, e siamo chiamati ad una grande prova, ad un match in cui occorre dare ciò che non abbiamo. Si affrontano una predestinata, team abituato a vincere, e la Dinamo, che ha fatto molto bene al girone di ritorno, che a Bologna, al di là del tiro vittoria, ha recuperato 15 punti su un campo che solo Milano aveva violato. Sappiamo chi siamo, sappiamo che dovremo dare il nostro massimo e certamente di più».
Sassari, 25 maggio 2012
Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna