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Presentazione Mauro Sartori
16 Jun 2025

Giornata di presentazioni in casa Dinamo Banco di Sardegna. Nella mattinata di lunedì, il nuovo direttore sportivo Mauro Sartori ha incontrato i giornalisti di carta stampata, web e tv nella Club House societaria di via Nenni. A fare gli onori di casa, il direttore generale Jack Devecchi.

Jack Devecchi: "Conosciamo bene Mauro Sartori e siamo orgogliosi di averlo con noi. Abbiamo valutato diversi profili per questo ruolo, cercando una figura che potesse interpretare al meglio il compito di direttore sportivo. Fin da subito abbiamo avuto un grande feeling. Ci ha colpito la sua voglia di uscire dalla comfort zone di Venezia per accettare una nuova sfida importante come quella di Sassari. La sua storia parla da sola: arriva da una realtà solida e strutturata, che ha disputato campionati di alto livello sia con la sezione maschile che con quella femminile, oltre a diverse partecipazioni alle coppe europee. Chi meglio di lui per guidare questa nuova fase? Benvenuto Mauro e buon lavoro.”

Sul futuro europeo: “Abbiamo presentato la domanda per partecipare alla Basketball Champions League. L’ingresso diretto nella regular season è quasi impossibile, considerato che ci sono altre italiane meglio posizionate. Resta da capire se ci sarà spazio per noi nei turni di qualificazione. In alternativa, saremo sicuramente al via della FIBA Europe Cup. Per quanto riguarda il settore femminile, abbiamo inoltrato la richiesta per proseguire il nostro percorso in Eurocup: anche in questo caso ci sono slot disponibili per le squadre italiane, ma per una risposta definitiva dovremo attendere fine luglio".

Mauro Sartori: “Ringrazio la società per la fiducia. Appena ho saputo dell’opportunità, mi sono attivato per capire se potevo essere il profilo giusto. Il feeling è nato subito e in breve tempo abbiamo trovato un accordo, condividendo progettualità e visione. È stato un percorso molto naturale. Lasciare Venezia è stata una scelta importante, ma sentivo il bisogno di uscire dalla mia comfort zone. Sassari rappresenta una realtà molto simile a quella da cui provengo: si è vinto tanto, si è lavorato bene su maschile, femminile e giovanili. Mi sono sentito da subito a mio agio.”

Una nuova sfida: “Accolgo questa nuova sfida con entusiasmo e tanta voglia di fare. Non vedevo l’ora di arrivare qui per riabbracciare volti noti: da avversario ho incrociato più volte la Dinamo, ma conoscevo già molte persone all’interno della società. Ora guardiamo avanti, con l’obiettivo di costruire un progetto solido. Chi viene a Sassari deve condividerne ambizioni e principi: non sempre è facile, ma stiamo lavorando per individuare i profili giusti, analizzando il mercato con attenzione.”

Le conferme: “Sulle conferme, ci stiamo muovendo su tutti i fronti. I ‘matrimoni’ si fanno in due: le nostre intenzioni devono essere condivise dalle controparti. Dobbiamo essere pronti a ogni scenario, e ci stiamo preparando per non farci trovare impreparati.”

L'appeal di Sassari: “La Dinamo ha sempre avuto grande appeal, grazie al suo percorso simile a quello della Reyer Venezia: una realtà che ha saputo mettere in difficoltà le grandi del basket italiano. Oggi però il panorama è cambiato: leghe come quelle asiatiche o l’Australia stanno drogando il mercato dal punto di vista economico. Nonostante ciò, riceviamo riscontri positivi: i giocatori sono ancora attratti dal progetto Dinamo, ed è una testimonianza della credibilità della società.”

Aneddoto personale: "Non ho mai firmato per Sassari da giocatore, ma ci andai vicino. Quando entrò in vigore la legge Bosman, non rientravo più nei piani di Trieste, Siena non mi aveva riscattato e rimasi svincolato. Avrei potuto restare ad allenarmi qui, probabilmente avrei firmato. Ma ascoltai un procuratore che mi propose la Grecia, e sbagliai. Ancora oggi lo considero un errore.”

La Dinamo del futuro: “Vorremmo costruire una squadra che porti grande energia in ogni fase del gioco. Ripartiremo dai punti fermi, da chi vorremmo confermare, e dai nuovi profili che stiamo valutando. L’obiettivo è avere una squadra aggressiva, che sappia divertire.”

La prossima LBA: “Il prossimo campionato sarà ancora più competitivo. Torneranno piazze storiche come Cantù e Udine, con budget importanti. Sono realtà appetibili che alzeranno il livello. Difficilmente avranno un impatto immediato come Trapani, ma renderanno il campionato ancora più duro, e noi dovremo essere pronti.”

I punti fermi: “Le certezze? Sicuramente Vincini, che ha fatto passi da gigante e si è fatto trovare sempre pronto. È un patrimonio della Dinamo e speriamo possa essere parte integrante del nostro futuro. L’altro punto fermo è Rashawn Thomas. Per il resto ci sono situazioni personali da valutare: nella vita di tutti noi possono esserci cambiamenti, e quando ci sono richieste particolari dobbiamo saper ascoltare e trovare un equilibrio tra esigenze personali e progetto sportivo.”

Le Dinamo Women: “Per quanto riguarda il settore femminile, ringrazio coach Paolo Citrini per il grandissimo lavoro svolto in fase di scouting: ha portato idee chiare e contatti preziosi. Abbiamo puntato su profili giovani e forse poco conosciuti, ma che hanno sposato subito il nostro progetto. Questo dimostra ancora una volta l’appeal di Sassari. Gli annunci arriveranno progressivamente: ripartiremo sicuramente da Carangelo e da altre giocatrici futuribili e altamente motivate. Non dimentichiamo che disputeremo l’Eurocup: dobbiamo farci trovare pronti.”

 

Sassari, 16 giugno 2025
Ufficio Comunicazione
Dinamo Banco di Sardegna
 

 

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