
Classico appuntamento in sala stampa per coach Meo Sacchetti, a disposizione dei giornalisti per fare il punto della situazione e presentare il prossimo impegno
Conferenza stampa. A poco meno di 48 ore dalla sconfitta rimediata in Veneto contro l'Umana Reyer Venezia, con la squadra tornata a lavorare sul parquet in questo inizio serrato del 2012 cestistico, questo pomeriggio coach Meo Sacchetti si presentato come di consueto in sala stampa al palazzetto per incontrare giornalisti, fotografi e operatori di carta stampata, televisione, radio e siti internet. Il tecnico di Altamura, alla sua terza stagione sulla panchina della Dinamo Banco di Sardegna, ha analizzato il ko della sua squadra, fatto il punto sulla situazione del roster sassarese e presentato il prossimo impegno in campionato, domenica prossima alle 18:15 al PalaSerradimigni contro la Otto Caserta di Collins e Righetti, ultima tappa del girone di andata prevista dal calendario.
Stanchezza da tour de force e sconfitta a Venezia
«Ci manca un po' di brillantezza, causa di trasferte che per noi sono più pesanti che per gli altri. In Veneto l'approccio, pur con tutte le attenuanti, è stato deficitario. Eravamo contro una buonissima squadra che in questo momento sta giocando benissimo. Dobbiamo capire che nel momento negativo bisogna essere cinici, ci dobbiamo essere più smaliziati. Senza esaltarci né demoralizzarci: tutto quello che abbiamo fatto l'abbiamo guadagnato con i denti. Certi passaggi capitano, quello che è stato è stato, facciamo tesoro e andiamo avanti. Travis Diener? dopo Biella ha soltanto giocato perché ha un problema che non vogliamo si acuisca. Tentiamo di tenercelo buono per la partita, poi vedremo quale sia il metodo di lavoro migliore per recuperarlo al top»
Tante partite in pochi giorni mentre la Lega A corre verso la Coppa Italia
«Le regole sono queste, si sono dovute aggiungere quattro partite ed è così. Chi gioca sul continente spesso ha gare a un'ora-due di distanza e patisce meno i viaggi. Non vogliamo giustificarci, ma Venezia ha giocato tre gare consecutive in casa, il dispendio di energie mentali e nervose è diverso. Siamo su un isola, le altre vengono qui una sola volta, noi viaggiamo sempre oltre il mare ma il vero tour de force finisce domenica. La Final Eight? Vediamo, se ci saremo ce la giocheremo. Ora non dipende solo da noi, ma quel che conta è vincere per fare due punti per la nostra classifica, la coppa è una conseguenza. E' un campionati diverso, non ci sono dominatrici assolute e per questo si è livellato sul basso».
Domanica prossima in piazzale Segni arriva la Otto Caserta
«Ha avuto qualche problema ma è team molto valido. Dovremo trovare la rabbia dentro di noi e tirare fuori tutto. Per giocare il nostro basket servono energia e sentimento, senza siamo un altro team. Ci serve avere al massimo queste componenti. Cerchiamo di raschiare il fondo e andiamo avanti. La Otto ha peso in area come tutti rispetto a noi che siamo strutturati in maniera diversa come l'anno scorso: è una scelta, è il nostro modo di giocare con vantaggi e svantaggi che, nello specifico, si acuiscono se non giochiamo al massimo. Caserta adotta un gioco interno più forte del nostro, noi sfruttiamo tagli, pick ‘n roll e rimbalzi»
Sassari, 13 gennaio 2011
Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna