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25 Jan 2011


James White, assoluto protagonista dell'ultimo match giocato al PalaSerradimigni e della prima giornata di ritorno in Lega A incontra i giornalisti

 

Conferenza stampa. E' una affollata ed interessata platea di giornalisti di carta stampata, televisione, agenzie, radio e siti internet ad accogliere James «The Flight» White nel consueto incontro del martedì mattina. Il forte esterno americano, funambolico capocannoniere della Lega A, si racconta senza remore, partendo dal suo passato, analizzando il presente e la recente sconfitta da ultimo secondo con Montegranaro, e guardando al futuro, il suo e quello della Dinamo.

 

Contro la Sutor non sono bastati 38 punti dell'uomo volante

 

«Dispiace perché lavori tanto in palestra per arrivare al top all'appuntamento, ti aspetti di vincere e poi perdi all'ultimo tiro. La mia prestazione personale conta poco, devo comunque ancora migliorare soprattutto al tiro dalla distanza e a rimbalzo. Errori arbitrali? Sono umani, fa parte del gioco purtroppo. Il tiro di Tsaldaris era buono, ma ha subito fallo, ed è difficile realizzare quando un avversario ti spinge».

 

Quella sassarese, la prima italiana, è per White una stagione sino ad ora molto positiva

 

«Abbiamo incontrato tutte le squadre, sappiamo con chi abbiamo a che fare e cosa possiamo dare noi in campo. Personalmente penso alla squadra, per quanto mi riguarda posso fare ancora di più e voglio farlo. Per noi americani è difficile ambientarci al basket europeo, ma ce la mettiamo tutta. Con il rientro in condizione di Diener sono migliorato ma è migliorato in generale il nostro gioco. Sassari è perfetta per me, poche distrazioni, i tifosi sono pazzeschi, posso esprimermi al top».

 

Gesti scaramantici nel pre gara di White da ripetere anche contro la Pepsi Caserta

 

«Faccio sempre le stesse cose prima del match, dal risveglio sino all'immediato pre gara, dal saluto a mio figlio allo sguardo con coach Sacchetti. Così sarà  anche a Caserta. Li abbiamo incontrati e battuti nella gara di andata, ora si sono rinforzati con Williams, è stato difficile allora e sarà  difficile anche domenica, soprattutto perché giochiamo in casa loro. Il mio futuro? Non ci penso, anche se chiaramente spero di tornare a giocare in Nba».

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Sassari, 25 gennaio 2011

Giovanni Dessole

Ufficio Stampa

Polisportiva Dinamo Srl