Il centro nigeriano si racconta in esclusiva per il magazine DinamoMania: il basket, la scrittura e la passione per gli spaghetti con lo zucchero
E’ il Dinamo Island MVP del match con l’Enel Brindisi, chiuso con la vittoria al cardiopalma dei giganti grazie alla prodezza di Lacey allo scadere. Il centro nigeriano Gani Lawal ha dominato per lunghi tratti nel pitturato, andando a referto con 15 punti, 7/11 da due e 8 rimbalzi per un totale 20 di valutazione nei suoi 22’ in campo. Il numero 31 biancoblu si è aggiudicato il duello con l’ex Olimpia Milano Samardo Samuels, annullando l’imponenza del centro dell’Enel grazie al suo atletismo e alla sua energia.
E’ arrivato a Sassari a fine novembre e la sua presenza nel gruppo si è subito sentita. Alla sua quarta esperienza in Italia, Gani Lawal veste la maglia biancoblu con l’orgoglio di appartenere a un gruppo speciale, con cui fin dal primo giorno ha trovato l’intesa sul campo e fuori dal campo. Il centro nigeriano si racconta: il suo amore per il basket, il suo desiderio di aiutare gli altri, la passione per la scrittura, per la cucina italiana e per lo zucchero sugli spaghetti
La tua esperienza dopo quattro mesi alla Dinamo: qual è il tuo bilancio?
Mi piace tantissimo, è una esperienza grandiosa. Sassari è un grande club e stiamo giocando una stagione importante e sono certo che faremo una bella corsa per lo scudetto.
Sei arrivato a stagione iniziata, che gruppo hai trovato?
Ho trovato un grande gruppo, che mi ha accolto a braccia aperte fin dal primo giorno. Mi sono trovato molto bene e a mio agio da subito, lavoriamo e ci divertiamo insieme come fratelli.
Come nasce il tuo amore per il basket?
In realtà il mio primo amore è stato il football americano ma crescendo ho cominciato ad appassionarmi sempre di più al basket e così ho continuato. E’ stata la mia prima e unica storia di tradimento della mia vita (aggiunge ridacchiando n.d.r.)
Che bambino è stato Gani Lawal?
Il Gani bambino era come il Gani adulto, soltanto più giovane. Come ora, ero gentile, amavo il prossimo e mi piaceva stare con le altre persone. Ed ero un leader nato.
È la quarta esperienza nel campionato italiano, che idea ti sei fatto?
Sì, è la mia quarta esperienza: tutte sono state speciali e sono davvero grato di giocare in Italia. Adoro l’Italia e la sua bella gente.
Nell’anno dell’esordio cosa pensi della Basketball Champions League?
La Champions League è una grande competizione ed è molto competitiva. Sono molto contento di aver avuto l’opportunità di giocare in questa prima storica edizione.
Quali sono gli avversari più tosti incontrati finora?
E’ difficile dire quale sono gli avversari più duri… ne ho visti così tanti e ognuno di loro è diverso. Di certo il livello è sempre molto alto.
Che emozione hai provato a disputare finale di Coppa Italia da avversario contro Milano?
Giocare la finale della Coppa Italia è stato speciale, e speravo potessimo vincere. E’ stato bello vedere molte vecchie facce del mio passato a Milano.
Dove può arrivare questa Dinamo?
Se continuiamo a migliorare e proseguiamo sulla strada costruita finora possiamo davvero fare una grande corsa nei playoff.
Sogni nel cassetto?
A parte la pallacanestro mi piacerebbe aiutare milioni di persone in giro per il mondo attraverso la motivazione, tenendo seminari, scrivendo e dando ispirazione. Ho scritto due libri che pubblicherò nei prossimi due anni. Come vi ho già detto, amo le persone e avere l'opportunità di aiutarle
Dopo quattro mesi di vita sull’Isola cosa ne pensi della Sardegna?
La Sardegna è un posto adorabile, è il paradiso sulla terra. La gente è gentile e accogliente, e il clima fantastico.
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Nel mio tempo libero scrivo molto ma mi piace leggere, parlare con la mia famiglia, viaggiare, provare nuovi cibi e cercare nuove opportunità negli affari.
Il tuo rapporto con il cibo: cosa ami di più della cucina italiana?
Mi piace il cibo italiano, adoro i diversi tipi di formaggi e anche i diversi tipi di pasta. E’ davvero difficile dire quale sia il mio preferito…
Gli italiani solitamente sulla pasta mettono il formaggio grattugiato tu lo zucchero… Come mai?
Mi piace mettere lo zucchero sugli spaghetti semplicemente perché l’ho provato una volta e mi è piaciuto tanto
Sassari, 05 aprile 2017
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna