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20 May 2011

PlisnicUna Dinamo decisamente all'altezza perde gara2 sul parquet della corazzata AJ Milano e sull'1-1 nella serie playoff si prepara a giocare al palazzetto


L'epilogo. Una la certezza: la Dinamo è stata l'indiscussa protagonista delle prime due gare della serie playoff. Il bilancio dei primi due scontri con le scarpette rosse di coach Dan Peterson è di una incredibile vittoria in gara1 (70-71) e di una più che onorevole sconfitta in gara2 (73-63), la serie è al momento in piena parità  ma il servizio passa ora al PalaSerradimigni, il sesto uomo del roster di coach Meo Sacchetti. Domenica si gioca gara3, martedì prossimo gara4, la sfida si annuncia intensa, combattuta ed avvincente.


La scena. Il Mediolanum Forum è futuristico impianto che ospita una delle più forti ed attrezzate realtà  del basket italiano, Milano ha il mito di Dan Peterson in panchina, ha perso Maciulis ma ha firmato il figlio d'arte ed ex Nba Karl, oltre ad avere una batteria di soluzioni da quintetto che consente al coach biancorosso di sfruttare anche il turnover (Petravicius ha giocato in gara1, Pecherov in gara2). Ma il palazzetto milanese è pacificamente e meravigliosamente preso d'assalto da centinaia di tifosi sassaresi, che liberano l'urlo sugli spalti e fanno sentire quasi a casa i loro beniamini. Travis Diener, uno dei protagonisti più attesi, è stoppato ai box da un problema alla schiena. Assenza di peso, che perಠnon fiacca gli animi, anzi li infiamma. In gara1 Pinton è l'uomo di ghiaccio che realizza i liberi della vittoria. In gara2 dopo una comprensibile partenza rabbiosa di Milano, la Dinamo rientra, fa paura con un Plisnic sontuoso castigatore, un Brian Sacchetti in stile Mason Rocca ed un gruppo che fa quadrato, ci prova ma non riesce nella seconda storica impresa, ma esce fra gli applausi dopo aver fatto tremare il gigante.


Il match. La gara parte tesa e contratta, per 2' non si segna, poi scatta Milano (4-0), Hunter realizza dalla lunetta, Plisnic è valida presenza a rimbalzo ma l'Armani ha in corpo la rabbia della sconfitta, ringhia e scappa sino al 10-1. Al primo intervallo è – 14 (22-8). Milano vuole scacciare la paura e l'idea di un terribile 0-2, la Dinamo invece non ha addosso pressioni e Meo Sacchetti invita i suoi a non avere timore. Al rientro in campo White e compagni crescono e migliorano l'approccio, ed è proprio “The Flight” a rilanciare la riscossa che Plisnic a fil di sirena chiude sul 36-28. Hawkins è giocatore di livello che prende per mano i suoi, ma a far la voce grossa è il lungo serbo Vanja Plisnic, sentenza dai 6.75 e bravo a rimbalzo. Il 2/2 ai liberi di White fa vedere i fantasmi a Milano (42-38) che reagisce e si riporta avanti 50-43. La bomba di Devecchi e quelle di Brian Sacchetti scatenano l'inferno, sul nuovo -4 la Dinamo ha due possessi per accorciare ulteriormente le distanze ma non li trasforma in punti preziosi, l'Olimpia fugge ancora, 58-49, mentre Mancinelli è l'uomo cui Milano si affida per ritrovare l'equilibrio ed il successo dopo aver barcollato. Finisce 73-63, applausi alla Dinamo. Ed ora si torna in Sardegna.


Sassari, 20 maggio 2011

Giovanni Dessole

Ufficio Stampa

Polisportiva Dinamo Srl