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10 Apr 2012

GeNAI ragazzi dell'istituto cittadino, presenza fissa all PalaSerradimigni, sono stati ospiti speciali di squadre e della società  nel quadro del progetto «Io Protagonista»


I ragazzi della Ge.Na.. Una giornata speciale, per ospiti speciali che sono anche atleti speciali, vissuta fra gli spazi, le stanze e i volti che quotidianamente animano il PalaSerradimigni, nel pieno dei ritmi di lavoro e lontano dai riflettori del match domenicale. I 22 ragazzi della Ge.Na., affetti da disabilità  intellettiva ma carichi di entusiasmo e positiva voglia di conoscere e vivere, grandissimi tifosi della Dinamo Banco di Sardegna e presenti a turno sugli spalti in occasione dei match casalinghi degli uomini di coach Meo Sacchetti, hanno così coronato un piccolo grande sogno trascorrendo una mattinata al fianco dei campioni della palla a spicchi.


Ge.Na. E lo sport. L'Opera Gesù Nazareno, che con il suo simbolo compare sul pantaloncino Dinamo ed è seguita con affetto ed attenzione dalla società  del presidente Stefano Sardara, è istituto frequentato quotidianamente da ragazzi e ragazze impegnate nelle attività  riabilitative proposte dal centro, fra laboratori artigianali di ceramica e bricolage, dalle attività  di riabilitazione cognitiva sino all'informatica. Oltre ad essere tutti grandi tifosi, sono anch'essi degli atleti formidabili. Fanno infatti tutti parte dello Special Team Ge.Na., il gruppo sportivo creato all'interno della storica realtà  riabilitativa sassarese ed affiliato al Centro Sportivo Italiano aderente al programma di allenamenti e competizioni sportive Special Olympics che coinvolge oltre 170 nazioni nel mondo. 
Quotidianamente, oltre 50 ragazzi e ragazze del Centro, hanno la possibilità  di svolgere attività  fisica e cimentarsi nel nuoto, calcio, bocce, atletica, bowling, attività  equestre e naturalmente basket, grazie all'impegno e alla competenza di tecnici ed operatori specializzati. Culmine dell'attività  sportiva saranno per loro i Giochi Nazionali Special Olympics, in programma a Biella dal 18 al 24 giugno, e che vedranno la partecipazione della delegazione Ge.Na. composta da 30 persone fra atleti, tecnici ed accompagnatori. 



Io Protagonista. Il martedì al PalaSerradimigni è giorno dedicato alle scuole, nello specifico al progetto «Io Protagonista», idea consolidata che punta a coinvolgere i ragazzi nel basket e nelle sue dinamiche sportive e sociali, con uno sguardo attento ai valori ed alla possibilità  di aggregazione, ad una dimensione in cui non esistano differenze o barriere in fase di approccio e pratica della disciplina. Accade così che per una intera mattinata le porte delle segrete stanze del palazzetto si regalino alla curiosità  ed allo sguardo dei primi attori di «Io Protagonista», occasione imperdibile che, come detto, oggi è toccata ai ragazzi dell'Opera Gesù Nazareno di Sassari, accompagnati da Michele Marras, direttore generale del centro di riabilitazione, e dagli operatori Adelaide Mura e Giuseppe Pulina. Grande e ripagata attesa fra i ragazzi, che fra foto, strette di mano e preziose risposte alle domande proposte hanno potuto toccare con mano ciಠche significa essere un professionista del basket. Alle ore 10:00 erano già  tutti a bordo campo ad aspettare i primi giocatori, pronti a svolgere la quotidiana seduta pesi. Quando poi Quinton Hosley, i cugini Diener e gli altri elementi del roster cominciano a tirare sul parquet, sugli spalti regnano stupore ed occhi lucidi, soprattutto quando gli stessi giocatori passano in gradinata per salutare il loro ospiti. La prima tappa della visita è nello spogliatoio, più precisamente nella sala medica dove il fisioterapista Simone Unali spiega il suo lavoro con gli atleti e risponde alle curiosità  dei ragazzi (qualcuno con la prestigiosa medaglia Special Olympics al collo). Qualcuno di loro ha già  fatto fisioterapia nello Studio Beta proprio con il fisioterapista Simone Unali ed approfitta dell'occasione per ricordare con piacere quelle sedute, mentre altri chiedono informazioni sulle fasciature e sulle terapie «anche non ne ho bisogno – precisa sorridendo uno dei ragazzi della Ge.Na. - nonostante giochi a basket...a basket, non a pallacanestro. Si torna quindi in campo per qualche altro spezzone di allenamento per poi trasferirsi in sala stampa ed assistere in religioso silenzio alla conferenza di Mauro Pinton davanti ai giornalisti di radio, televisione e carta stampata, prima di posare tutti felici sotto il backdrop degli sponsor per una foto ricordo. La mattinata si chiude con una visita alla sala pesi dove prima l'assistant coach Paolo Citrini e poi il preparatore Matteo Boccolini intrattengono gli ospiti con aneddoti e curiosità  rispondendo alle domande e commentando i paragoni che vengono spontanei per chi, atleta speciale, è comunque abituato a praticare sport e racconta con piacere dei risultati raggiunti nel nuoto, nell'atletica e, da qualche tempo, anche nel basket. All'esterno del PalaSerradimigni è arrivato il momento della foto di gruppo con tanto di poster autografato dal roster consegnato ai ragazzi della Ge.Na. dal dirigente biancoblu Roberta La Mattina. «Ringrazio il presidente Stefano Sardara e tutta la società  per aver reso possibile la giornata trascorsa insieme – chiude Michele Marras -. Grazie a tutti coloro che ci hanno accompagnato durante la visita e specialmente a Roberta La Mattina, che ha accolto con entusiasmo l'idea e il nostro gruppo ed organizzato la bellissima giornata»
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Sassari, 10 aprile 2012

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna