Questa mattina una delegazione biancoblu è intervenuta nel convegno “Donne: ruolo attivo nella storia”
Questa mattina al Polo Tecnico Statale Devilla Dessì La Marmora una delegazione della Dinamo Banco di Sardegna è intervenuta alla conferenza “Donne: ruolo attivo nella storia, passivo nella politica”. A rappresentare il club di via Nenni Viola Frongia, responsabile delle relazioni internazionali, e i due giocatori David Lighty e David Bell.
Nell’Auditorium gremito di via Montegrappa, con oltre trecento studenti degli istituti cittadini, la Dirigente del Polo Tecnico Nicoletta Puggioni ha salutato la platea e accolto la delegazione biancoblu tra gli applausi.
Ad intervenire per prima e raccontare il ruolo delle donne nell’universo biancoblu Viola Frongia, responsabile relazioni internazionali della Dinamo Banco di Sardegna: “La nostra azienda è composta all’80% da donne ed è un dato che ci riempie di orgoglio. La cosa che secondo noi è centrale e che fa la vera differenza è la professionalità. Esistono tanti luoghi comuni, come ad esempio che le donne non possono parlare di sport: ecco ci piace pensare che ogni giorno, con tanto lavoro e la voglia di migliorarci sempre, sfatiamo questi piccoli tabù. Il punto di partenza però è sempre una grande passione e la voglia di non accontentarsi, cercando di migliorarsi ogni giorno di più”.
Grande attenzione in sala per gli interventi dei due giganti, che hanno raccontato la loro esperienza. David Lighty, la cui compagna Tayler Hill è una giocatrice professionista di WNBA, ha tracciato un profilo delle differenze nel mondo del basket tra donne e uomini in America. “Inevitabilmente anche in America c’è una disparità di trattamento _ha raccontato il giocatore di Cleveland_. Poiché il salario non è parificato molte di queste giocatrici durante l’anno giocano parte della stagione in Europa per poi tornare in Usa in primavera. Per questa ragione quest’anno la mia compagna ha giocato in Israele. Sicuramente non è facile conciliare tutto, soprattutto per una donna che vuole avere una famiglia ma se la motivazione è forte si abbattono tutte le barriere”.
David Bell invece ha raccontato i sacrifici che lui e sua moglie Kristy hanno dovuto fare: “Quando abbiamo iniziato a frequentarci mia moglie Kristy era un insegnante ed era abituata ad avere un contatto diretto con gli alunni. Quando poi ho iniziato a giocare in Europa abbiamo dovuto fare una scelta perché volevamo che la nostra famiglia, con i nostri due bambini, non vivesse lontano e lei ha dovuto fare un grande sacrificio rinunciando all’insegnamento per alcuni anni. Ora grazie a internet lei ha trovato un modo alternativo per insegnare on line. Ovviamente come professionista so che la mia carriera ha una scadenza e che a un certo punto appenderò le scarpe al chiodo. Abbiamo deciso insieme cosa fare, credo che non sia semplice ma anche che, se si hanno degli obiettivi comuni, tutto diventa più facile. Sempre nel rispetto delle ambizioni di entrambi”.
Sassari, 27 aprile 2017
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna