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11 Mar 2016

Il presidente Stefano Sardara e una delegazione del roster biancoblu alla Cittadella universitaria di Cagliari per partecipare all’iniziativa che unisce in contemporanea otto Paesi europei nella giornata dedicata al tema delle cellule staminali

I campioni d’Italia stamattina nella Cittadella universitaria di Cagliari hanno partecipato all’UniStem Day 2016, l’iniziativa europea dedicata al tema delle cellule staminali, che si svolge in contemporanea in otto Paesi (Italia, Spagna, Regno Unito, Svezia, Serbia, Polonia, Germania e Danimarca), 30 città e 35 atenei italiani e altrettanti centri di ricerca, 28 università europee, coinvolgendo 400 relatori e 27mila studenti, che interagiscono nel confronto attraverso collegamenti video.

Nell’aula magna “Alberto Boscolo” della Cittadella universitaria di Monserrato, insieme con il presidente Stefano Sardara e il preparatore atletico Matteo Boccolini, i giganti Jack Devecchi, Joe Alexander, Lollo d’Ercole, Matteo Formenti, Jarvis Varnado e Brian Sacchetti,  349 studenti di licei e istituti superiori di Cagliari e hinterland, per Il lungo e affascinante viaggio della ricerca sulle cellule staminali, dal titolo dell’iniziativa promossa dalla senatrice e scienziata Elena Cattaneo. Tutti insieme come una grande famiglia made in Sardinia che coniuga sport, voglia di conoscere, ricerca, competenze e attenzione per le dinamiche scientifiche di ambito internazionale. La Giornata della scienza delle staminali dedicata agli studenti delle scuole superiori è un evento utile per apprendere, scoprire e confrontarsi sui vasti e suggestivi scenari della ricerca sulle cellule staminali. Il tutto con riferimenti alle esperienze di laboratorio, le aspettative culturali legate alla ricerca, all’essere scienziato giorno dopo giorno e ai meccanismi di formazione e consolidamento della conoscenza. A Monserrato l’incontro con le scolaresche di Cagliari, Quartu, Selargius, Villacidro, Assemini e Capoterra è stato aperto dal rettore Maria Del Zompo. La Giornata, coordinata dalle professoresse dell’ateneo di Cagliari, Micaela Morelli (prorettore per la Ricerca), Roberta Vanni e Iole Tomassini Barbarossa, con numerosi interventi che hanno visto prendere la parola Francesco Feliziani (Ufficio scolastico regionale) e gli specialisti e docenti Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Alessandra Pani, Aldo Manzin, Giuseppe Masnata, Arianna Deidda e Maria Elena Marongiu.

I giganti incontrano gli studenti. A metà mattina a intermezzo delle relazioni della giornata, il tavolo dei lavori ha lasciato il posto alla presentazione e all’incontro dei giganti con gli studenti. Tante le domande e la curiosità delle centinaia di ragazzi che hanno riempito l’aula magna della Cittadella universitaria: per loro il racconto delle esperienze dei giocatori sull’importanza dell’impegno sportivo, della conoscenza e dello studio, per apprendere il più possibili pe cercare di cambiare e decidere il proprio futuro, affrontare i cambiamenti e superare le difficoltà, nello sport come nella vita.

“Vorrei fare una  riflessione sul concetto di studio – ha detto il presidente della Dinamo Stefano Sardara _ Troppo spesso noi sardi siamo abituati a lasciar andare gli eventi un po’ come vanno, lasciandoli gestire ad altri. Credo che in Sardegna abbiamo capacità e testardaggine per utilizzare le nostre grandi doti e realizzare grandi cose. Per far questo è necessario sviluppare le nostre conoscenze e questo avviene attraverso lo studio”.

“Bisogna essere forti nei momenti difficili – ha aggiunto il capitano Jack Devecchi raccontando la sua storia fra impegni scolastici, universitari e carriera - non bisogna mollare, se si vuole fare si può fare, che si tratti di sport, studio, lavoro. Con sacrificio si può far tutto basta avere in testa la convinzione di potercela fare”.

In chiusura il saluto tra selfie, autografi e foto di gruppo.

 

 

Cagliari, 11 marzo 2016

Ufficio stampa

Dinamo Banco di Sardegna