Vittoria di capitale importanza per la Dinamo che batte meritatamente Cremona e lo fa soffrendo, combattendo, dando tutto e riuscendo a trovare il grimaldello per disinnescare prima la zona dei lombardi, poi per respingere nell’ultimo quarto gli assalti della Vanoli.
Tanti spunti interessanti, la circolazione di palla, la maniacale preparazione all’attacco alla zona e al pressing di Cremona, il ritorno di Treier, la gestione dei momenti chiave e la capacità di Sassari di non avere lunghi blackout, ma di avere la forza di reagire ad ogni parziale.
Il Banco ha giocato bene, 9 recuperi, 20 assist, 109 di valutazione, le migliori prestazioni assolute in stagione di Jefferson e Charalampopoulos, il 12/26 da 3 punti frutto di tiri costruiti con pazienza.
La Dinamo non si è piegata neanche ai sette tiri allo scadere dei 24” di Cremona, non si è piegata alla pazzesca partita di Lacey e alle 14 triple della Vanoli, ha resistito difendendo, aiutandosi.
Nessuno avrebbe mai immaginato di poter segnare 86 punti, vincendo senza l’apporto del tuo miglior attaccante ovvero Tyree. Ma il basket è uno sport di chimica di squadra (l’esempio Stephens Onuaku è il capostipite), trovare l’equilibrio, il quintetto giusto è fondamentale, non funziona con la somma dei punti e delle statistiche, funziona se sei un gruppo sui due lati del campo, ecco che diventa chiave l’apporto di Kruslin, che diventa preziosissimo il lavoro di Cappelletti, determinante nell’ultimo quarto, ecco che il Banco trova un’identità.
Si vede un Treier mai così motivato giocare anche da ala piccola, si vede Jefferson da tiratore puro, si vede McKinnie da 5 difensivo nel momento di “cambiare” su tutti i blocchi. Si vede quale sarà il tasto su cui batterà maggiormente Markovic, che ha vissuto con grande pathos e coinvolgimento la partita, l’aggressività, l’energia, la difesa per correre in contropiede.
Sa anche lui che il male da combattere è la fragilità mentale soprattutto in trasferta, sa anche lui che non si possono concedere canestri anche difficili se non ha il bonus e non fai fallo, sa anche lui che la serie A è una giungla sempre più dura e competitiva. La Dinamo si troverà sabato prossimo prima della sosta la più in forma del torneo che ha cambiato faccia e pelle, alzando ancora di più il livello del roster, ovvero Tortona.
Ma vincere con Cremona era determinante e la Dinamo si è conquistata due punti pesanti.