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16 Nov 2010

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«Jack» Devecchi, alla sua quinta stagione in maglia biancoblu, in conferenza stampa fra Milano, Sassari, Pesaro e la sua Dinamo


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Martedì. E' l'esterno di Sant'Angelo Lodigiano Giacomo «Jack» Devecchi a presentarsi in sala stampa per il classico appuntamento del martedì con gli operatori dell'informazione. Domenica nell'anticipo mattutino contro l'Armani Jeans Milano, Devecchi è partito in quintetto ed ha giocato il suo piccolo derby da ex, visto che nelle scarpette rosse ha mosso i suoi primi passi sui parquet che contano. Nelle sue parole la gara con l'Olimpia, il suo presente e il prossimo futuro della Dinamo.


Con l'Armani Jeans sei partito in quintetto.


«Dimitrios non è ancora al meglio della condizione e sono stato chiamato in causa. Mi fa piacere avere la fiducia di coach Meo Sacchetti, ma più che a me stesso penso al team, a quello che posso e devo dare in campo, a quello che posso e devo dare quando parto dalla panchina. Sono molto contento di avere delle chance importanti, mi impegno molto in settimana e lavoro tanto per farmi trovare pronto alla chiamata del coach. Il salto in Lega A è tosto, ma sono fermamente convinto che l'impegno ripaga degli sforzi fatti. Qui a Sassari sto benissimo, questo pubblico, come dimostrano i complimenti ricevuti da avversari e stampa locale e nazionale a fine partita, è assolutamente fantastico».


Con Milano è arrivata la prima sconfitta casalinga.


«Abbiamo tenuto molto bene il primo tempo, poi siamo calati. Loro sono stati impressionanti per il ritmo che hanno tenuto soprattutto in difesa. Ti pressavano, ti mettevano le mani addosso, lo hanno fatto per 40'. Noi abbiamo avuto un calo, ne hanno approfittato istantaneamente e ci hanno punito. Non avevo mai giocato contro squadre di questo livello. Hanno una fisicità  impressionante, sono pensate e costruite per vincere in Italia ed in Eurolega, per questo ci sta anche perdere. Mi ha particolarmente colpito Mason Rocca, un grande giocatore, uno che fa tante piccole cose ma molto molto importanti».


Prossima fermata Pesaro, avversario la Scavolini Siviglia.


«Un'altra partita molto difficile, che giocheremo all'ora di pranzo contro una formazione tosta. Il senso però è sempre lo stesso, dobbiamo allenarci al meglio delle nostre possibilità  in settimana, dobbiamo riuscire a giocare la nostra pallacanestro, che si basa sulla velocità  e sul contropiede. Dobbiamo necessariamente ritrovare il nostro ritmo, quello che l'Armani ha spezzato nel match del PalaSerradimigni. Non contano orario ed avversari, che rispettiamo sicuramente ma affronteremo senza timore, contiamo solo noi e le nostre prestazioni in campo».


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Sassari, 16 novembre 2010

Giovanni Dessole

Ufficio Stampa

Polisportiva Dinamo Srl