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09 Apr 2013

Gli studenti dello storico istituto superiore cittadino hanno fatto visita alla squadra in piazzale Segni e si sono calati appieno nell'universo biancoblu della Dinamo


L'Azuni al palazzetto. Nuova settimana di lavoro in piazzale Segni. Nuovo giro, nuova corsa e nuova visita da parte di una scuola ai giganti della palla a spicchi biancoblu. Continua così il ciclo di incontri fra la Dinamo Banco di Sardegna e gli studenti delle scuole cittadine e dell'hinterland, appuntamento che si ripete e che mira ad avvicinare sempre più i giovani al basket ed ai sani valori dello sport. Oggi è toccato a 40 ragazzi dello storico Liceo Azuni di Sassari (classi IV^ D e V^ F) fare il loro ingresso da graditi ospiti al PalaSerradimigni, accompagnati da Gaetano Micieli, vice preside dell'Azuni, e dal docente di educazione fisica GianMario Pittorru. La delegazione azuniana  è stata accolta in piazzale Segni dal dirigente responsabile del settore giovanile biancoblu Roberta La Mattina, pronta ad iniziare un suggestivo viaggio fra le «segrete stanze» dell'impianto sassarese.


La scena. Le due classi dell'Azuni, i cui studenti 53 anni fa diedero vita allo splendido sogno Dinamo, si sistemano ordinatamente sugli spalti ad osservare l'allenamento della pattuglia straniera biancoblu, all'opera sotto lo sguardo vigile dei vice allenatori Paolo Citrini e Ugo Ducarello. Il responsabile tecnico del settore giovanile Dinamo Luca Granchi illustra i principi che regolano il lavoro legato allo sviluppo e cura del vivaio, vera importante risorsa da futuro per qualunque società  che voglia fare sport e programmare, con lungimiranza, il suo domani. Gli studenti ascoltano con attenzione, molti di loro giocano a basket proprio in maglia Dinamo, tutti sono tifosi e seguono con passione le sorti del Banco alla ribalta della serie A 2012-2013. Foto di gruppo con i giocatori biancoblu e ci si trasferisce quindi nello spogliatoio, con il fisioterapista Simone Unali a spiegare ai ragazzi le sue mansioni e il suo lavoro al fianco ed a sostegno degli atleti, oltre che a far da guida fra le panche dello spogliatoio, vero cuore pulsante del PalaSerradimigni e «tana» inviolabile del roster di coach Meo Sacchetti. Sguardi curiosi e interessati, quasi increduli, a testimonianza della grande passione per la Dinamo Banco di Sardegna e i suoi protagonisti. La tappa successiva è la sala stampa. Il diesse Federico Pasquini siede al tavolo delle conferenze, davanti a lui una nutrita schiera di giornalisti. Le due classi si dispongono ordinatamente sul fondo della sala, ascoltano in rigoroso silenzio domande e risposte, quindi, a telecamere e microfoni spenti, si concedono uno scatto al tavolo con backdrop alle spalle in pieno stile «Media Time». Dai taccuini alla sala pesi, con il preparatore atletico Matteo Boccolini a raccontare la sua esperienza ed il suo ruolo nello staff di coach Meo Sacchetti fra programmi personalizzati e aneddoti legati al suo lavoro con i giocatori fra palestra, pesi e piscina. La visita volge al termine, ai ragazzi viene consegnato un pallone autografato da tutto lo staff e dal roster della Dinamo Banco di Sardegna. Ancora una volta la missione è compiuta, ancora una volta l'arrivederci è alla prossima puntata...


Sassari, 09 aprile 2013

Giovanni Dessole

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna