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13 Mar 2012

Due classi dello storico istituto superiore cittadino, accompagnate dai loro docenti, hanno fatto visita questa mattina ai biancoblu di coach Meo Sacchetti

Dai banchi al Banco. Nuova fortunata puntata del progetto «Io protagonista» al palazzetto, iniziativa confermata e portata avanti dalla Dinamo Banco di Sardegna del presidente Stefano Sardara, idea consolidata e trasformata in concreta realtà  che con lo scorrere delle stagioni si ripropone nel tentativo di valorizzare, diffondere e promuovere il più possibile il basket ed i sani ed imprescindibili valori dello sport. Nello specifico, il progetto biancoblu si rivolge alle scuole della Città  di Sassari e dell'intera Isola, aprendo agli sguardi ed alla genuina curiosità  dei ragazzi le porte del PalaSerradimigni, mettendo a disposizione degli studenti esperienza e parole dei numerosi protagonisti che si muovono sulla scena biancoblu. Il tutto organizzato lungo un breve viaggio alla scoperta della Dinamo Banco di Sardegna, simbolo dell'Isola e veicolo utile al passaggio del positivo messaggio che lo sport deve trasmettere, soprattutto ai più giovani. Una opportunità  di scambio reciproco e formazione, occasione per conoscere ed apprezzare una vera e riconosciuta eccellenza Isolana, per capire il lavoro che partendo dalle basi porta sino al risultato sportivo, ed all'entusiasmo degli spalti.

Il Liceo Azuni di Sassari. Questa mattina, nel pieno svolgimento del lavoro del team, è toccato ai ragazzi delle classi quinta D e seconda C del Liceo Classico Azuni di Sassari del preside Massimo Sechi essere graditi ospiti al PalaSerradimigni, accolti dal dirigente del settore giovanile biancoblu Roberta La Mattina e guidati dal team manager Dinamo Banco di Sardegna Luigi Peruzzu fra le stanze, le curiosità  e l'operatività  che contraddistingue lo scorrere delle giornate dello staff e della squadra. Grazie alla preziosa collaborazione del vice presidente Gaetano Micieli (già  coach del Basket 90, società  che rappresenta uno dei punti di riferimento biancoblu in team di minibasket), ed accompagnati per l'occasione dai docenti di educazione fisica Gianmario Pittorru e Marilena Pala, gli studenti hanno fatto il loro ingresso al palazzetto di piazzale Segni, alcuni di loro per la prima volta, pronti a vivere una esperienza diversa, ad assistere ad una lezione di vita, di sport e di vita sportiva.

La visita. All'arrivo delle due classi, sul parquet del PalaSerradimigni, i giocatori biancoblu lavorano sul parquet agli ordini di coach Meo Sacchetti, dell'assistente Paolo Citrini e del preparatore atletico Matteo Boccolini, presenti anche il direttore sportivo Federico Pasquini ed il presidente Stefano Sardara. In ordinato silenzio gli studenti cominciano a prendere confidenza con l'ambiente, vedono all'opera gli atleti della Dinamo Banco di Sardegna, professionisti della palla a spicchi a confronto con la prestigiosa ribalta della massima serie italiana di basket eppure totalmente disponibili al sorriso ed all'incontro, stelle dal volto umano perfettamente a loro agio con la realtà  sassarese ed isolana. Dagli spalti alla sala stampa, spazio dedicato agli appuntamenti settimanali con i media ed alle conferenze post gara tenute dai tecnici delle due formazioni e da alcuni dei giocatori protagonisti del match. Il team manager Luigi Peruzzu ha spiegato ai ragazzi i meccanismi che regolano il lavoro dei giornalisti che seguono la Dinamo Banco di Sardegna, dando poi loro una vera e significativa dimostrazione pratica. In sala stampa infatti era in programma la conferenza congiunta di Travis Diener e Tony Easley, supportati dalla presenza dell'interprete Stefania Grande. Preso posto alle spalle dei giornalisti presenti, rispettosi delle parole degli intervistati e delle domande poste ad hoc dagli operatori dell'informazione, gli studenti hanno seguito con interesse lo svolgersi dell'incontro, sorridendo alle battute regalate alla speciale platea dai giocatori e partecipando da vivo ad uno dei momenti più importanti della settimana biancoblu. Le due classi hanno poi preso posto sugli spalti del settore D, con Luigi Peruzzu a tracciare un quadro completo delle attività  della squadra, fra passaggi obbligati e ruoli ben definiti come quelli ricoperti dal preparatore atletico Matteo Boccolini e dal responsabile del settore giovanile Marco Rota. Nel mezzo però, spazio anche per una bella foto di gruppo con i giocatori, beniamini del pubblico e fulcro del progetto Dinamo, il tutto impreziosito dalla consegna di un pallone e di un libro autografato dalla squadra ai ragazzi del Liceo Azuni. Scambi di battute, «cinque» di rito e via tutti in palestra con Matteo Boccolini a spiegare la grande utilità  del lavoro svolto in fase di preparazione fisica dagli atleti. Al suo primo anno in biancoblu dopo numerose esperienze sulla penisola, Boccolini ha poi sottolineato la grande organizzazione e professionalità  della dirigenza, dello staff e del roster sassarese, solida base capace di far crescere una perfetta sinergia fra le parti, collaborazione produttiva estesa non soltanto alla prima squadra ma anche al settore giovanile, realtà  imprescindibile su cui deve poggiarsi un progetto. La parola passa quindi a Marco Rota, responsabile tecnico del settore giovanile con Graziano Pilo nel ruolo di responsabile organizzativo. La spiegazione parte dall'importanza da dare all'etica del lavoro, quella che deve necessariamente essere insegnata ai giovani atleti, chiamati a svolgere un percorso di crescita a 360°, che non porti assolutamente a trascurare la scuola e lo studio, che possa invece essere complementare e correre di pari passo fra i risultati del campo e quelli sui banchi. L'esempio è Travis Diener, atleta straordinario che però è una persona assolutamente normale, che lavora ed ha lavorato tanto per arrivare ad essere uno dei migliori in un mondo in cui il sacrificio è un obbligo e nel quale ogni cosa va conquistata e meritata. Al termine dell'incontro, chiuso con l'applauso dei ragazzi dell'Azuni, spazio ai saluti ed ai ringraziamenti di rito che archiviano una nuova puntata di «Io Protagonista», progetto che ancora una volta si conferma coinvolgente, e vincente.

Sassari, 13 marzo 2012

Giovanni Dessole

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna