
Nella kermesse del Teatro Civico l'Ussi-Gruppo Sardo dei Giornalisti Sportivi ha consegnato alla società biancoblu il premio intitolato al giornalista
Il giornalismo, lo sport, la Dinamo e l'Isola. Dopo nove anni i premi Ussi tornano a Sassari, Città che li ha accolti con massima disponibilità , sede che, come sancito dall'accordo verbale di fine serata fra gli organizzatori e il sindaco Gianfranco Ganau, anche il prossimo anno è pronta e candidata ad ospitare la manifestazione. L'Unione Stampa Sportiva Isolana – Gruppo Sardo dei Gironalisti Sportivi del presidente Andrea Frigo e del consigliere nazionale Carlo Alberto Melis, ha scelto il Teatro Civico, prezioso scrigno incastonato nel cuore della Città , per raccontare storie e vite di sport e di sportivi, per dar vita al convegno «Una vita per lo sport»', fulcro di una serata organizzata in collaborazione con il Comune e la Provincia di Sassari, la Regione Sardegna e la Banca di Sassari, e grazie all'impegno del consigliere del direttivo regionale e giornalista sassarese Luca Fiori. Sul palco tanti volti dello sport sardo. Ultimo, ma solo per l'ordine della scaletta, quello della Dinamo, presente al gran completo sul palco, società premiata per la storica promozione in Lega A di basket con il riconoscimento più importante, quello dedicato al giornalista Mario Mossa Pirisino.
Momento biancoblu. Mentre le luci del teatro civico si abbassano, la parola passa a Mario Mossa, giornalista che presenta alla platea suo zio, Mario Mossa Pirisino, cronista scomparso nel 1968 che raccontò la grande boxe sarda e gli anni precedenti allo storico scudetto del Cagliari. L'intervento si chiude con un affettuoso augurio rivolto alla Dinamo, che preceduta dal vice presidente nazionale della Fip Gaetano La Guardia («C'è un rapporto speciale fra la pallacanestro e l'Isola»), fa il suo ingresso sul palco. Guidata dal presidente Luciano Mele, dal general manager Pinuccio Mele e da coach Meo Sacchetti, staff tecnico e roster al gran completo ricevono l'applauso del teatro (riconoscimento che materialmente viene consegnato nelle mani del capitano Manuel Vanuzzo), premiati per la storica promozione in Lega A e per il grande senso di orgoglio che l'impresa ha regalato alla Città di Sassari, ai sardi e alla Sardegna. Coach Meo Sacchetti: «L'anno scorso abbiamo vissuto una grande emozione, in un clima carico di entusiasmo che fortunatamente non ci ha abbandonato. In Lega A la sfida è difficile, stiamo lavorando per provare a fare il meglio possibile». Luciano Mele, presidente della Dinamo: «La promozione è stata un grandissimo risultato, ottenuto sul campo dal nostro grande allenatore e dai giocatori, ottenuto grazie alla collaborazione dei miei soci, dei tifosi e di chi ci è stato vicino. Chiaro che l'impegno è gravoso, che ci sono difficoltà e costi da affrontare e sostenere. Noi però abbiamo fiducia, perché la Dinamo è un patrimonio importante dell'intera Isola, un patrimonio che tutti devono impegnarsi a preservare. Sono certo e mi auguro che come detto e ripetuto non saremo lasciati soli». Il general manager Pinuccio Mele: «Quando si sale di livello è chiaro che i problemi non mancano, però questo è un bel gruppo di lavoro, e quando hai un bel gruppo di lavoro riesci a lavorare bene. Grazie all'Ussi per il premio che ha voluto assegnare alla nostra squadra e che riceviamo con grande piacere».
I premi. Si comincia con il velista Andrea Mura e la sua barca «Vento di Sardegna. Sullo sfondo scorono le immagini dell'impresa, fra onde, forza d'animo e forte senso identitario. Tocca poi al Tennistavolo Norbello, orgoglio di un centro da 1200 abitanti salito alla ribalta dei massimi campionati italiani, seguito dal Softball Nuoro, compagine in rosa impegnata nella Italian League e dal noto volto sassarese di Pierluigi Scotto, attuale tecnico del Latte Dolce Calcio. Andrea Cossu, calciatore azzurro, non è presente all'appuntamento, si scusa e riceve comunque applauso e riconoscimento. Premio «Una vita per lo Sport» anche per Gavino Scala, allenatore da 1036 panchine del pallone, quindi per il maestro di karate Tito Muroni. E' poi la volta di uno dei momenti più toccanti della serata: si parla di basket, si parla di Dinamo, si parla dell'Avvocato Dino Milia. Intervistato per l'occasione dal giornalista Gianni Garrucciu, l'Avvocato racconta la sua passione per il basket e la Dinamo, ringrazia fra gli altri Luciano Mele per aver continuato a timonare la barca («Ho scelto molto bene»), quindi riceve dalle mani di suo figlio, l'Assessore Regionale allo Sport Sergio Milia, il premio «Una vita sotto canestro. Il premio «Ussi-Coni» va all'azzurro del tiro a volo Luigi Lodde, in Australia a caccia dell'olimpiade, riconoscimento anche al giovane Eugenio Meloni protagonista ai recenti Youth Olympic Games di Singapore 2010. Il «Premio Angelo Carrus» va al giornalista Paolo Carta per il libro sul tennis isolano «Gioco partita incontro». Il giusto onore è tributato alla «Piccola grande impresa» di Antonio Bartolu e della kermesse internazionale di atletica «Alasport», come al giovane pugile di Porto Torres Bruno Licheri, nazionale e campione italiano.
Sassari, 28 marzo 2011
Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Polisportiva Dinamo Srl