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16 Dec 2010

Coach Meo Sacchetti in conferenza stampa analizza il match di sabato in piazzale Segni con la Benetton Treviso

 

Incontro con i media. Antivigilia in sala stampa per coach Meo Sacchetti. Sabato alle 20:30 al PalaSerradimigni la sua Dinamo affronterà  i biancoverdi della Benetton Treviso, seconda gara casalinga consecutiva proposta ai biancoblu dal calendario. Il ko dell'ultimo turno con Bologna brucia ancora, la squadra ha lavorato sugli errori richiamata all'ordine dal suo allenatore che ora chiede ai suoi giocatori una prova di intensità , carattere ed applicazione contro un avversario particolarmente attrezzato e difficile.

 

Ripartiamo dall'ultima sirena. Cosa è successo negli ultimi 10' del match con Bologna?

 

«Sinceramente non ero particolarmente contento nemmeno dei primi quarti giocati dalla mia squadra. Eravamo comunque riusciti a tenere testa all'avversario, in un match che a mio avviso avremmo potuto vincere. Ci sono mancate lucidità  e reattività  nei minuti finali, abbiamo camminato, ed in Lega A se cammini non puoi vincere, oltre al fatto che per struttura noi non possiamo permetterci di camminare».

 

Condizioni generali? Travis Diener?

 

«Ancora qualche acciacco. Abbiamo avuto qualche problema con Tsaldaris, che però oggi ha ripreso ad allenarsi, mentre Brian (Sacchetti) dovrà  essere rivalutato causa lussazione al pollice destro. Travis ha lavorato molto e molto intensamente questa settimana. In allenamento ha fatto vedere sprazzi molto incoraggianti, non è chiaramente al top, soffre questa situazione ma sta crescendo e, con lui, crescerà  la squadra».

 

Che partita sarà  con la Benetton di Jasmine Repesa?

 

«Un team molto fisico e dinamico, che rispetto alla gara giocata contro di noi al Torneo Città  di Sassari ha recuperato Brunner, uomo di peso, ma non avrà  Nicevic, giocatore più perimetrale. Sono potenzialmente una delle prime quattro della lega, hanno una panchina profonda, talento ed elementi importanti. Non dovremo avere pause, evitare i blackout, impedir loro di aggredirci, resistere alla loro pressione fisica».

 

 

Sassari, 16 dicembre 2010

Giovanni Dessole

Ufficio Stampa

Polisportiva Dinamo Srlstyle=float: