
Questa mattina è toccato a 30 studenti dell'ITC «G. Musinu» assistere all'allenamento biancoblù e visitare le «segrete stanze» del PalaSerrradimigni
Lezione sul parquet. Sono stati 30 ragazzi, arrivati in Città in rappresentanza delle nove classi dell'Istituto Tecnico Commericale «G. Musinu» di Thiesi, ad animare la mattinata biancoblu al «PalaSerradimigni». Un appuntamento andato in scena anche martedì scorso, ripetuto con grande piacere dalla società sassarese ed inserito nel quadro del progetto biancoblu «Io Protagonista», iniziativa fortemente voluta e portata avanti proprio dalla Dinamo, nel tentativo (fortunatamente riuscito) di avvicinare il mondo della scuola a quello dello sport, nello specifico quello della palla a spicchi, coinvolgendo gli studenti e sottolineando l'importante valenza sociale della pratica sportiva, delle sue regole e dei suoi riconosciuti valori.
ITC «G. Musinu». Ragazzi e ragazze appartenenti a due terze classi dell'istituto superiore thiesino del dirigente scolastico Rosanna Arru, accompagnate per l'occasione dalla professoressa di Educazione Fisica Maria Vittoria Porcheddu, sono stati accolti al PalaSerradimigni dal dirigente e direttore sportivo biancoblu Luigi Peruzzu che ha esaustivamente illustrato loro il senso del progetto «Io Protagonista» e presentato il suggestivo «itinerario» della visita. Un bella ed interessante opportunità offerta agli studenti, che ha permesso loro di vedere e toccare con mano tutto ciò che gira intorno al lavoro di una team da Lega A, di capire il meccanismo che regola giornate ed allenamenti degli uomini di coach Meo Sacchetti, di conoscere i veri protagonisti della storia, di stare al loro fianco, guardarli giocare e, chiaramente, conoscerli di persona.
Viaggio al palazzetto. Dopo una breve introduzione, Luigi Peruzzu ha condotto i ragazzi all'interno dello spogliatoio, il cuore pulsante del PalaSerradimigni, una sorta di inviolabile tempio in cui staff e giocatori vivono alcuni dei momenti più intensi della loro stagione sportiva. Fra sguardi stupefatti e sorrisi, gli studenti hanno potuto ammirare le varie postazioni, personalizzate ed arricchite da ogni singolo giocatore con foto, oggetti e quant'altro abbia per loro un significato importante. Dallo spogliatoio alla stanza dei massaggi, con il fisioterapista biancoblu Simone Unali a spiegare in cosa consiste il suo compito ed a raccontare la cura e l'attenzione con cui devono essere trattati atleti di questo livello. La tappa successiva è il parquet dove il responsabile tecnico del progetto «Giovanili Sardegna» Marco Rota ed il preparatore atletico Marco Pinna, con grande disponibilità , hanno spiegato ai ragazzi il meccanismo che regola la gestione e lo sviluppo del settore giovanile e le «leggi» che guidano la preparazione fisica della squadra. Infine l'atteso incontro con lo staff ed il roster della Dinamo, fotografato e filmato in azione, quindi avvicinato per strette di mano, autografi e foto personalizzate. La società ha voluto regalare alla scuola un poster autografato da appendere in palestra e ad ogni singolo studente un ricordo della sua mattinata biancoblu. Ma non è finita, perchà© per la prima volta in assoluto, le due classi sono state ammesse ad assistere alla consueta conferenza stampa del martedì mattina. Il capitano Manuel Vanuzzo ha risposto alle domande dei giornalisti di radio, televisione, carta stampata e siti internet, sotto lo sguardo attento dei 30 ragazzi, che in rispettoso silenzio hanno assistito, soddisfatti, alle interviste di rito.
Sassari, 05 aprile 2011
Giovanni Dessole
Ufficio stampa
Polisportiva Dinamo Srl