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31 Mar 2012

«IoNella quattro giorni sud isolana della Dinamo Banco di Sardegna spazio anche per la visita di una delegazione biancoblu al Convitto Nazionale


Progetto biancoblu. Dopo la seduta di allenamento del venerdì mattina la Dinamo Banco di Sardegna si è letteralmente «fatta in due» per poter incontrare contemporaneamente gli alunni dell'Istituto Comprensivo Su Planu di Selargius, dove è vice preside l'ex Brill Cagliari Tore Serra, e quelli del Convitto Nazionale di Terramaini, inconri programmati ed inquadrati nel consolidato format del progetto «Io protagonista».


Terramaini. Il gruppo che si è presentato al Convitto Nazionale era composto da capitan Vanuzzo, Plisnic, Drake Diener, Metreveli, Hosley e Pinton, presentati ai ragazzi che affollavano la palestra dall'assistant coach Paolo Citrini in veste di gran cerimoniere. Piero Porru, rettore dell'Istituto, ha dato il benvenuto alla squadra in una palestra affollata di ragazzi e di bambini. Il Convitto è un comprensorio di scuole elementari, medie e superiori che conta oltre 800 alunni, ed è per loro che il vice rettore Carlo Diana ha fortemente voluto questa iniziativa.


L'incontro. Prima del rito preferito da tutti i ragazzi, quello delle foto e degli autografi, c'è stato spazio per le loro curiosità  e domande. Gli alunni hanno dimostrato di conoscere bene il campionato dei sassaresi, ma anche di essere forse un po' troppo ottimisti quando hanno chiesto ai ragazzi di coach Meo Sacchetti di qualificarsi per l'Eurolega. àˆ servita tutta la diplomazia di coach Citrini per spigare che la Dinamo ha fatto tanto ma è ancora una piccola realtà  a confronto di altre squadre, e per il momento le coppe non sono l'obiettivo da perseguire. Chi invece non aveva molta dimestichezza con il basket si è voluto informare sul numero di scudetti vinti, e coach Paolo ha raccontato che Sassari è in serie A da soli due anni, quindi lo scudetto per ora puಠattendere. I pi๠piccoli guardavano gli atleti seduti su una panca e forse non credevano che fossero davvero così alti, se hanno sentito l'esigenza di farli alzare in piedi per esser sicuri di trovarsi davvero di fronte ai giganti. Sarà  Nika Metreveli, il pi๠alto fra i presenti, a permettere al giovanissimo tifoso di misurare la distanza fra la sua infanzia e l'altezza di un professionista, ed a prenderlo in braccio per fargli provare la sensazione guardare il mondo dall'alto. Mauro Pinton ha invece provato a raccontare come si diventa un giocatore professionista, sottolineando il fatto che al di là  di un fisico possente servano impegno, sacrificio e abnegazione, proprio come nella scuola. A Drake Diener il saggio è spettato il compito di rispondere all'ultima e pi๠difficile domanda: come si reagisce quando si è in svantaggio? La guardia americana ha sorriso e spiegato che la forza si trova sempre nel gruppo e nello sguardo dei compagni. àˆ il momento dei saluti, degli autografi e delle foto, e di sciami di bambini che assediano i giganti e non li vorrebbero lasciare andar via. Grazie a Claudia Firino per la preziosa collaborazione.


Cagliari, 30 marzo 2012

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna