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28 Mar 2022

Filip Kruslin è venuto alla ribalta nella partita contro la Fortitudo per i 19 punti segnati, ma sarebbe veramente riduttivo parlare della prestazione offensiva dell’esterno croato. La verità è che la Dinamo, oltre al ministro della Difesa con il numero 8, ha trovato un vero e proprio specialista difensivo. Il più forte esterno della squadra avversaria lo prende sempre lui e non è un caso se ieri James Feldeine sia andato in difficoltà e abbia segnato solo quando non aveva il croato alle calcagna con un canestro in transizione e una tabellata su rimbalzo offensivo. Possiamo continuare citando Banks nella vittoria di Trieste o Cameron Reynolds contro Trento, senza dimenticare cosa abbia prodotto contro JP Macura nella sconfitta con Tortona. Non sarà continuo offensivamente anche se è micidiale tiratore di striscia, a volte soffre per gli errori commessi ma è una certezza per Bucchi, è una certezza per il gruppo, sta diventando perfetto collante di squadra e non è la prima volta. Giocatore che ha personalità, attributi, non si tira mai indietro e l’anno scorso giocò una grande serie playoff con Venezia, più si alza la posta, più lui garantisce il proprio contributo. La difesa non entra nelle statistiche ma è fondamentale e lo è stata ieri nel secondo tempo con la Fortitudo quando Sassari ha concesso solo 25 punti agli avversari, girando la partita e conquistando un successo molto pesante.

BRAVEHEART DINAMO

LA DIFESA HA CAMBIATO TUTTO

“Io non sono giocatore da 19 punti – ha dichiarato ieri nella conferenza stampa post partita – a me piace difendere, aiutare i miei compagni e sono felice per quello che abbiamo fatto ieri nel 2° tempo, con questa mentalità possiamo raggiungere i playoff”