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05 Dec 2010

Dinamo non regge l'urto, Cantù domina 98-77

Il match. Niente da fare per la Dinamo che dopo la fondamentale vittoria in casa con Brindisi cozza contro l'aggressività  e la forza di Cantù, semifinalista playoff nella passata stagione. Gli uomini non sono cambiati, anzi ci sono dei valori aggiunti come l'esperienza e l'impatto di Marconato e la solidità  di Green (3/4 da tre contro il 3/18 stagionale), mentre Markoishvili e Leunen dimostrano di essere dei fuoriclasse per ogni stagione. Sassari è bruttissima nel primo quarto soprattutto in attacco (Diener inizia molto male con 3 perse per 3 contropiedi di Cantù forzando in attacco), il divario fisico è netto, Hunter viene spazzato via come Hubalek, mentre Cantù non sbaglia proprio un colpo (8/12 da tre al 20' con il 70% da due). Sacchetti prova a mischiare le carte, si fa sentire all'intervallo, cerca una reazione da parte dei suoi. Il terzo quarto mette in mostra la faccia della medaglia buona di Travis Diener, tre canestri, 4 passaggi al bacio per altrettante triple di White, Tsdaldaris e di un positivissimo Sacchetti (che si sbatte non poco), la Dinamo piazza un parziale di 17-5, sembra avere il guizzo di rientrare addirittura in partita da meno 26, ma Cantu' è troppo squadra e troppo attenta per concedere oltre. Markoishvili e una tripla di Mazzarino ricacciano indietro Sassari che non tiene nelle rotazioni in difesa. Finisce 98-77 con Sacchetti furibondo e con una sconfitta sicuramente in preventivo ma non forse in questo modo.

 

Ascolta l'intervista

 

Sassari, 05 dicembre 2010

Ufficio Stampa

Polisportiva Dinamo Srl