
Storia di un gruppo con una chiara identità
Big win. Questa partita nel girone di andata la Dinamo non l'avrebbe vinta. Ma i progressi del gruppo di coach Meo Sacchetti sono ora evidenti sotto molti aspetti. A cominciare dalla compattezza della squadra, che sa aiutarsi nei momenti difficili, che combatte, che dispone di quell'orgoglio necessario a compiere le imprese. Ed ancora la qualità del gioco biancoblu, spettacolare e devastante in campo aperto, per un team che sa soffrire in difesa nei momenti che contano ma soprattutto sa essere bravo ad estrarre dal cilindro soluzioni tattiche determinanti, come la zona match-up che ha inceppato il meccanismo di Pesaro, perfetto nei primi 10' dell'incontro di domenica scorsa. Su tutte la prestazione di James White, cui Sacchetti ha affidato il pallino del gioco creando una situazione su misura per lui nell'ultimo quarto. Determinante anche Hunter, clamoroso a livello fisico. Fondamentali a turno Pinton per ricucire lo strappo, Diener per i canestri di peso specifico notevole e Plisnic, capace di mettere il punto esclamativo sulla rimonta Dinamo con due bombe e 10 punti pesantissimi. Infine la dedizione di Tsaldaris negli ultimi 6' su Collins, con il greco a togliere dal gioco l'acrobatico folletto americano biancorosso ed a mettersi a disposizione. I biancoblu hanno vinto la partita in difesa, l'hanno vinta con delle mosse azzeccate e trovando di volta in volta energia dall'uomo giusto. Pesaro è una squadra molto solida, che gioca bene e che ha messo in difficoltà tantissimi avversari, anche per questo quella di domenica è forse la vittoria più bella per la Dinamo, cercata, voluta, costruita come quella magica salvezza che tutti sognano, ora un passettino più vicina. Il calendario è durissimo ma Diener e compagni sono pronti alla battaglia per il loro splendido ed orgoglioso pubblico. Questa Città e questa squadra meritano di stare in serie A.
Sassari, 07 marzo 2011
Ufficio Stampa
Polisportiva Dinamo Srl